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Archivio per la Categoria 'Ottica'

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BOTTI CAPODANNO: DUE FERITI LIEVI A CITTA’ DI CASTELLO

domenica, gennaio 1st, 2012

(AGI) – Perugia, 1 gen. – Due feriti lievi per i botti di Capodanno medicati all’ospedale di Citta’ di Castello, in provincia di Perugia. Si tratta di un ragazzino di 11 anni, portato al pronto soccorso alle 19,40 del 31 dicembre con una piccola ustione al dito (medicato e subito tornato a casa) e di una donna che, alle 00,45, ha richiesto una consulenza oculistica per lo scoppio di un petardo, anche lei gia’ dimessa e a casa senza nessun serio problema. E’ maschio e straniero, invece, il primo nato del 2012 all’ospedale di Citta’ di Castello, dove il 2011 si e’ chiuso con 762 nascite, di cui 382 maschi e 380 femmine. L’ultimo nato del 2011, alle ore 15,24 del 31 dicembre, e’ di Umbertide, si chiama Elia e pesa 3,9 kg. (AGI) Pg1/Pit

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BOTTI CAPODANNO: SEI FERITI A PESCARA, UNO GRAVE

domenica, gennaio 1st, 2012

(AGI) – Pescara, 1 gen. – E’ di sei feriti, di cui uno grave, il bilancio degli incidenti legati all’esplosione dei botti di fine anno a Pescara. Si tratta di persone che nella notte hanno fatto ricorso alle cure dell’ospedale e che sono state medicate al pronto soccorso. Un uomo di 48 anni ha avuto la peggio per la lesione da scoppio riportata al bulbo oculare sinistro con la frattura dell’orbita di sinistra. E’ stato ricoverato in Oculistica con una prognosi di 60 giorni. Per gli altri, che hanno riportati ferite e ustioni lievi, la prognosi va dai 5 ai 12 giorni. Diverse le persone soccorse dal 118 per abuso di alcol. (AGI) Pe1/Pit

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WSJ: GASPARRI, COLPE GERMANIA E FRANCIA SONO EVIDENTI PER EUROPA

sabato, dicembre 31st, 2011

(AGI) – Roma, 31 dic. – “Non me ne frega niente della telefonata tra la Merkel e Napolitano”, ma “L’Europa e l’euro stanno andando alla deriva per la miopia tedesca e francese”. Lo afferma, in una intervista a Libero, il capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri, secondo il quale Merkel e Sarkozy “hanno il trolley in mano: quando tra qualche mese Berlusconi sara’ in campagna elettorale, anche se non da candidato premier, la Merkel, archiviata dagli elettori tedeschi, e Sarkozy, sconfitto alle presidenziali da Hollande, saranno ai giardinetti a tirare molliche di pane ai piccioni”.
Quanto alla telefonta tra Merkel e Napolitano, Gasparri dubita che sia avvenuta nei termini in cui racconta il Wsj, “altrimenti Napolitano avrebbe sbattuto il telefono in faccia alla Merkel. Ma che la tensione sia alta e’ sotto gli occhi di tutti. E’ evidente che la Merkel sta portando avanti una politica distruttiva anche per la Germania, perche’ mette in crisi i Paesi che sono uno sbocco importante per le esportazioni tedesche”. E se anche la telefonata fosse avenuta, afferma il capogruppo “non aggiungerebbe nulla alla realta’ delle colpe tedesche e francesi, che e’ molto peggio di quella telefonata”. (AGI) Ted (Segue)

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CAPODANNO: MEDICI, OCCHIO A SPUMANTE; STAPPARE PUO’ COSTARE VISTA

venerdì, dicembre 30th, 2011

(AGI) – Roma, 30 dic. – Altro che botti, a Capodanno il vero pericolo per la nostra salute arriva al momento del brindisi di mezzanotte. “I danni che subisce un occhio centrato in pieno da un tappo di spumante possono essere gravissimi – mette in guardia Antonio Scialdone, direttore di Oculistica I dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano -. La violenza del colpo puo’ provocare un’emorragia e distruzioni con alterazioni irreversibili della struttura interna dell’occhio che nei casi piu’ gravi portano alla cecita’”. E i casi piu’ gravi non interessano una percentuale minima degli infortunati: “Se il colpo e’ diretto e da una distanza intorno al metro – precisa infatti Scialdone – il rischio di perdere la vista puo’ arrivare a una percentuale pari al 90%. E comunque anche se si e’ piu’ “fortunati” e’ difficile che l’occhio possa tornare allo stato precedente l’infortunio”. Una considerazione che evidenzia come i traumi piu’ gravi coinvolgano molto spesso la stessa persona che apre la bottiglia: in questi casi alla violenza del colpo si somma, infatti, l’estrema brevita’ della distanza che il tappo percorre. Non a caso gli incidenti piu’ gravi capitano a persone nella fascia 30-50 anni e di sesso maschile, quanti insomma solitamente hanno l’onere di stappare la bottiglia nel corso di feste e incontri tra familiari e amici. (AGI)
Pgi (Segue)

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CAPODANNO: MEDICI, OCCHIO A SPUMANTE; STAPPARE PUO’ COSTARE VISTA

venerdì, dicembre 30th, 2011

(AGI) – Roma, 30 dic. – Altro che botti, a Capodanno il vero pericolo per la nostra salute arriva al momento del brindisi di mezzanotte. “I danni che subisce un occhio centrato in pieno da un tappo di spumante possono essere gravissimi – mette in guardia Antonio Scialdone, direttore di Oculistica I dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano -. La violenza del colpo puo’ provocare un’emorragia e distruzioni con alterazioni irreversibili della struttura interna dell’occhio che nei casi piu’ gravi portano alla cecita’”. E i casi piu’ gravi non interessano una percentuale minima degli infortunati: “Se il colpo e’ diretto e da una distanza intorno al metro – precisa infatti Scialdone – il rischio di perdere la vista puo’ arrivare a una percentuale pari al 90%. E comunque anche se si e’ piu’ “fortunati” e’ difficile che l’occhio possa tornare allo stato precedente l’infortunio”. Una considerazione che evidenzia come i traumi piu’ gravi coinvolgano molto spesso la stessa persona che apre la bottiglia: in questi casi alla violenza del colpo si somma, infatti, l’estrema brevita’ della distanza che il tappo percorre. Non a caso gli incidenti piu’ gravi capitano a persone nella fascia 30-50 anni e di sesso maschile, quanti insomma solitamente hanno l’onere di stappare la bottiglia nel corso di feste e incontri tra familiari e amici. (AGI) Pgi (Segue)

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BOTTI CAPODANNO: PETARDI NEL CAMINO, 4 MINORENNI IRPINI FERITI

mercoledì, dicembre 28th, 2011

(AGI) – Avellino, 28 dic. – Hanno lanciato alcuni petardi nel termocamino acceso e il gioco si e’ risolto in dramma per una famiglia di Baiano, in provincia di Avellino. In cinque sono finiti in ospedale, quattro ragazzini e la madre di uno di loro. Nell’abitazione del centro storico della cittadina irpina ieri sera era in corso una festicciola e i minorenni hanno pensato di animare la tombolata tra adolescenti usando il termocamino acceso mel salone per accendere i botti. I quattro hanno lanciato i petardi nella fornace e hanno chiuso le antine di cristallo. L’eplosione ha pero’ frantumato i vetri, mentre la donna, accortasi dell’acacduto, cercava di porre rimedio alla bravata. Tutti sono stati feriti dalle schegge di vetro, soccorsi e trasferiti all’ospedale “Moscati” di Avellino. I quattro minorenni hanno riportato ferite agli occhi e agli arti. Due di loro e la donna sono stati medicati e poi dimessi. Altri due sono in condizioni piu’ serie. Uno e’ ancora ricoverato in osservazione nel reparto di oculistica mentre l’altro e’ stato trasferito all’ospedale di Polla, in provincia di Salerno. (AGI) Av1/Lil

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SALDI: ADOC, SARANNO UN FLOP CON CALO VENDITE DEL 30%

martedì, dicembre 27th, 2011

(AGI) – Roma, 27 dic. – I prossimi saldi invernali al via dal 5 gennaio 2012 saranno un flop e si prevede un calo delle vendite del 30% rispetto allo scorso anno e una spesa in ribasso del 21%. Lo prevede l’Adoc che, con il Preisidente Carlo Pileri, stima “un budget di spesa non superiore ai 90 euro a persona. Le vendite di calzature (-25%) e abbigliamento di media-bassa qualita’ (-35%) saranno un vero e proprio flop, anche l’abbigliamento di alta qualita’ avra’ segno negativo, il calo previsto e’ del 7%. Solo l’abbigliamento sportivo riesce a contenere i danni, perdendo solo il 2%”. Secondo l’Adoc, “i saldi seguono l’andamento delle vendite prenatalizie, che hanno registrato un calo del 28%, per la prima volta sono calati anche gli outlet (-6%) e i centri commerciali (-8%), sono andati bene solo mercatini (+5%) e E-Commerce (+13%). Quest’anno un regalo su tre e’ stato riciclato, il 15% e’ stato addirittura fai-da-te. Cresciuti del 10% anche i baratti” Per l’Adoc “i saldi pagano la miopia dei commercianti. Siamo l’unico Paese occidentale a far iniziare la stagione dei saldi col nuovo anno – continua Pileri – mentre altrove, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, i saldi iniziano a ridosso o subito dopo le festivita’ natalizie. Senza questo ostracismo verso l’inizio anticipato probabilmente gli incassi potrebbero essere superiori”.L’Adoc ha realizzato il decalogo di consigli anti-truffa, valido supporto nella scelta d’acquisto migliore. 1)Conservate sempre lo scontrino: non e’ vero che i capi in svendita non si possono sostituire. 2)Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. 3) Girate. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. 4) Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. 5)Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Un commerciante non puo’ avere, infatti, ricarichi cosi’ alti e dovrebbe vendere sottocosto. 6) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete gia’ il prezzo o la qualita’ in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto. 7) Ricordate che sulla merce e’ obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto “in modo chiaro e ben leggibile” spacer Prova dei capi: non c’e’ l’obbligo. 9) Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito (o bancomat), il commerciante e’ obbligato ad accettare queste forme di pagamento. 10) In caso di truffa rivolgersi all’Adoc oppure all’Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani. (AGI)
com/Mld

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SALDI: ADOC, SARANNO UN FLOP CON CALO VENDITE DEL 30%

martedì, dicembre 27th, 2011

(AGI) – Roma, 27 dic. – I prossimi saldi invernali al via dal 5 gennaio 2012 saranno un flop e si prevede un calo delle vendite del 30% rispetto allo scorso anno e una spesa in ribasso del 21%. Lo prevede l’Adoc che, con il Preisidente Carlo Pileri, stima “un budget di spesa non superiore ai 90 euro a persona. Le vendite di calzature (-25%) e abbigliamento di media-bassa qualita’ (-35%) saranno un vero e proprio flop, anche l’abbigliamento di alta qualita’ avra’ segno negativo, il calo previsto e’ del 7%. Solo l’abbigliamento sportivo riesce a contenere i danni, perdendo solo il 2%”. Secondo l’Adoc, “i saldi seguono l’andamento delle vendite prenatalizie, che hanno registrato un calo del 28%, per la prima volta sono calati anche gli outlet (-6%) e i centri commerciali (-8%), sono andati bene solo mercatini (+5%) e E-Commerce (+13%). Quest’anno un regalo su tre e’ stato riciclato, il 15% e’ stato addirittura fai-da-te. Cresciuti del 10% anche i baratti” Per l’Adoc “i saldi pagano la miopia dei commercianti. Siamo l’unico Paese occidentale a far iniziare la stagione dei saldi col nuovo anno – continua Pileri – mentre altrove, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, i saldi iniziano a ridosso o subito dopo le festivita’ natalizie. Senza questo ostracismo verso l’inizio anticipato probabilmente gli incassi potrebbero essere superiori”.L’Adoc ha realizzato il decalogo di consigli anti-truffa, valido supporto nella scelta d’acquisto migliore. 1)Conservate sempre lo scontrino: non e’ vero che i capi in svendita non si possono sostituire. 2)Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. 3) Girate. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. 4) Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. 5)Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Un commerciante non puo’ avere, infatti, ricarichi cosi’ alti e dovrebbe vendere sottocosto. 6) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete gia’ il prezzo o la qualita’ in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto. 7) Ricordate che sulla merce e’ obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto “in modo chiaro e ben leggibile” spacer Prova dei capi: non c’e’ l’obbligo. 9) Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito (o bancomat), il commerciante e’ obbligato ad accettare queste forme di pagamento. 10) In caso di truffa rivolgersi all’Adoc oppure all’Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili Urbani. (AGI) com/Mld

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SANITA’: MANIFESTAZIONE A VIBO, “NO L LICENZIAMENTO 31 MEDICI”

martedì, dicembre 27th, 2011

(AGI) – Vibo Valentia, 27 dic. – Si e’ conclusa la manifestazione indetta dai sindacati e dalle organizzazioni sanitarie contro gli annunciati licenziamenti di 31 medici. Un corteo, partito dal pronto soccorso dell’ospedale di Vibo con striscioni, dopo essersi portato dinnanzi ha tenuto un sit in, dopodiche’ una delegazione e’ stata ricevuta dal vice prefetto, il quale ha assicurato che nel pomeriggio ci sara’ un incontro con il presidente della Regione Scopelliti in concomitanza con la riunione della conferenza dei sindaci del vibonese. “Dal primo gennaio verranno licenziati 21 medici e personale infermieristico in servizio presso l’Azienda Sanitaria di Vibo Valentia, dei quali ben otto (su un totale di undici) in servizio presso il Pronto Soccorso di Vibo Valentia, e altri 13 che garantiscono l’attivita’ di reparti: oculistica, otorinolaringoiatria, oculistica, medicina, urologia, nefrologia – e’ scritto in un documento – senza senza alcuna considerazione delle conseguenze facilmente immaginabili derivanti da una decisione irresponsabile, si e’ deciso di interrompere servizi essenziali, tra i quali alcuni letteralmente “salvavita”. Tralasciando ogni considerazione sul rispetto dovuto alla dignita’ e competenza di professionisti seri e qualificati, (alcuni hanno oltre dieci anni di servizio, altri sono vincitori di concorso che hanno assicurato anche con sacrificio personale i servizi sanitari essenziali e che vengono licenziati in tronco, senza neanche una comunicazione personale, si decide di punto in bianco di interrompere servizi essenziali per la salute dei cittadini. Probabilmente si assistera’ alla chiusura di otorinolaringoiatria, oculistica, urologia ed alla scomparsa di attivita’ ambulatoriali e di innovazioni fondamentali per la salute come la trombolisi dell’ictus cerebrale, nella quale Vibo Valentia ha attualmente un ruolo guida regionale e di rilievo nazionale. In pratica i Vibonesi avranno tempi piu’ lunghi in Pronto Soccorso, ritardi o impossibilita’ ad essere operati in Chirurgia, Ginecologia, Ortopedia, riduzione (o scomparsa?) delle attivita’ ambulatoriali specialistiche di otorinolaringoiatria, oculistica, urologia: ancora piu’ emigrazione sanitaria, tempi di attesa ancora piu’ lunghi e, in molti casi, impossibilita’ ad ottenere il Servizio. Le organizzazioni sindacali dei medici del servizio pubblico lanciano l’allarme in difesa dei posti di lavoro e’ in questo caso soprattutto difesa del diritto alla salute dei cittadini, minacciato da decisioni improvvide e avventate”. (AGI) Vv1/Ros

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SAFILO GROUP: APPROVATO AUMENTO CAPITALE DI 44.262.000 EURO

mercoledì, dicembre 21st, 2011

(AGI) – Padova, 21 dic. – L’assemblea straordinaria degli Azionisti di Safilo Group, riunita oggi ha approvato all’unanimita’ l’aumento di capitale sociale, a pagamento, riservato al proprio principale azionista, Multibrands Italy B.V., societa’ controllata da HAL Holding N.V. L’importo complessivo dell’aumento di capitale sara’ pari a 44.262.000 euro (incluso il sovrapprezzo), e quindi nel limite del 10% del capitale sociale preesistente e con esclusione del diritto di opzione. L’aumento di capitale riservato e’ aperto per la sottoscrizione fino al 10 giugno 2012 e si effettuera’ mediante emissione di 4.918.000 azioni ordinarie, ad un prezzo di sottoscrizione di 9 euro per azione. La sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato e’ subordinata al perfezionamento dell’acquisizione di Polaroid Eyewear e avverra’ entro la settimana successiva al suo completamento. (AGI) Com/Crc

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MANOVRA: BONINO, NON SERVE RICOMINCIARE CON VETI E BARRICATE

lunedì, dicembre 19th, 2011

(AGI) – Roma, 19 dic – “E’ un dibattito vecchio, nel senso che questi problemi sono sul tavolo da almeno un decennio. I radicali proposero un referendum, sull’articolo 18. Un referendum che fu perso perche’ da una parte Berlusconi disse che le riforme le avrebbe fatte lui, e dall’altra Cofferati diceva che violavamo i diritti umani. Io dico che occorre stare attenti, perche’ altrimenti si fara’ come per le pensioni: non avendole volute riformare per anni, si e’ dovuto intervenire tutto in un colpo”. Lo ha detto Emma Bonino, commentando oggi a Radio Radicale l’intervista a Susanna Camusso e quella a Rosy Bindi. “Cominciare per l’ennesima volta a fare le barricate e’ un modo di fare gia’ visto, che non paga, che non serve ai giovani, che non produce crescita. Dire preventivamente ‘no, non si tocca’, depone poco a favore della nostra classe politica. Penso sia diversa la posizione di chi dice che occorre superare questi vincoli e accompagnarli con gli ammortizzatori sociali, che non coprano solo il 30 per cento dei lavoratori di questo Paese, e di chi dice semplicemente ‘no, non si tocca’. Mi auguro che di questo e di mancate liberalizzazioni si parli presto”, ha detto la Bonino. La vicepresidente del Senato ha poi ricordato il tema dell’Europa “Dove e’ finito il tema dell’Europa? Dalla stampa sembra sparito. Eppure e’ determinante, non solo per mettere in sicurezza i conti ma perche’ – almeno cosi’ sembrava fino al vertice del 9 dicembre – tutti dovrebbero essere consapevoli che da un architrave europeo deve venire una risposta alla crisi. Oggi tutto questo, se faccio l’eccezione di una intervista che e’ stata pubblicata da L’Espresso, tutta questa attenzione non c’e’. Se invece si prende qualunque giornale internazionale, e’ di questo che si parla: di quello che succede, delle economie internazionali, di come se ne esce. Nella stampa e nella politica italiana e’ tutto stato archiviato, e tutti sono tornati ad occuparsi di veti incrociati, di stop alle riforme, ognuno impegnato a salvaguardare la propria parte di elettorato o le proprie corporazioni” “Una miopia, dalla stampa e dalla politica, da cui ci sveglieremo ben presto, scoprendo che non siamo intervenuti in un dibattito cruciale per noi. E allora ci lamenteremo di non esser stati avvertiti”, ha concluso la Bonino.(AGI) Mal

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SMOG: SESTO S.G., TARGHE ALTERNE E BIGLIETTI DIMEZZATI, NO BLOCCO

martedì, dicembre 6th, 2011

(AGI) – Milano, 6 dic. – Sesto San Giovanni anticipa il proprio ‘no’ al blocco del traffico ipotizzato dal Comune di Milano per i giorni di venerdi’ e sabato e rilancia con una propria proposta che avanzera’ alla riunione del tavolo dei sindaci in programma questo pomeriggio: introduzione delle targhe alterne e dimezzamento del prezzo del biglietto di trasporto pubblico per incentivarne l’utilizzo. L’assessore all’Ambiente del Comune alle porte di Milano, Lella Brambilla, rileva la “difficolta’” di “bloccare totalmente il traffico in citta’ con cosi’ breve preavviso”, soprattutto alla luce della posizione del Comune rispetto al capoluogo e al trasporto pubblico per la quale proprio Sesto dovrebbe “garantire l’accesso ai parcheggi di interscambio della metropolitana”. Per questo, ha fatto notare la Brambilla, “bloccare il traffico a Sesto porterebbe alla paradossale situazione che i sestesi, per muoversi in citta’, dovrebbero usare un sistema di trasporto pubblico oggi carente, mentre agli esterni sarebbe garantito l’accesso”. Il Comune di Sesto San Giovanni ha quindi pronta una propria proposta, ovvero “di introdurre le targhe alterne fin dal prossimo lunedi’ e, contemporaneamente, di dimezzare il prezzo del biglietto dei mezzi pubblici cosi’ da incentivare gli spostamenti nell’area urbana”. Al di la’ delle soluzioni da reperire per far fronte all’emergenza smog, l’assessore di Sesto San Giovanni ha voluto rilevare “la miopia delle scelte storiche del comune di Milano in merito al trasporto pubblico in area metropolitana. Cosi’ come stanno oggi le cose – ha proseguito – chiudere Milano vuol dire soffocare l’hinterland. Sono sempre piu’ ineludibili, dunque, scelte strategiche per rendere piu’ efficiente il trasporto pubblico in ambito metropolitano, riducendo cosi’ il numero di veicoli presenti sulle strade”. (AGI) Mi5/Car

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CLIMA: LEGAMBIENTE, ITALIA 30ESIMA CLASSIFICA PAESI PER GAS SERRA

martedì, dicembre 6th, 2011

(AGI) – Roma 6 dic. – L’Italia e’ al 30esimo posto della classifica di Germanwatch e Legambiente sui paesi maggiormente responsabili delle emissioni di gas serra. Il dato emerge dal rapporto annuale sulle performance climatiche dei maggiori emettitori di gas serra realizzato da Germanwatch in collaborazione con Climate Action Network Europe e Legambiente per l’Italia, presentato oggi a Durban in occasione della conferenza Onu sul clima. Svezia, Regno Unito e Germania sono in testa alla graduatoria dei 58 paesi interessati dallo studio, dove i primi tre posti non sono pero’ stati assegnati, perche’ nessun paese ha ancora messo in atto politiche climatiche sufficientemente ambiziose da ridurre le emissioni di anidride carbonica per contenere il surriscaldamento globale almeno al di sotto di 2°C. “La posizione di Svezia, Regno Unito e Germania conferma la leadership europea nella lotta ai cambiamenti climatici e il ruolo importante che questi paesi dovranno giocare a Durban in questi giorni – dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente -. Ci auguriamo che l’Italia s’impegni al loro fianco; nonostante i passi avanti compiuti dal nostro paese nell’ultimo anno, rimane ancora molta strada da fare”. Nella graduatoria dello scorso anno, l’Italia si piazzava, infatti, alla 41esima posizione. La classifica viene determinata attribuendo un punteggio calcolato in base a tre parametri principali: il trend di riduzione delle emissioni, che pesa per il 50%; il livello assoluto di emissioni, che pesa per il 30%; le politiche climatiche per il 20%. Nel dettaglio, la risalita dell’Italia e’ dovuta essenzialmente alle politiche climatiche nazionali – dove passa dalla 58esima alla 49esima posizione – in particolare sul fronte dello sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Per quanto riguarda il livello assoluto di emissioni il nostro paese passa invece dalla 29esima alla 27esima posizione. Per il trend di riduzione delle emissioni dal 21esimo al 18esimo posto. Rispetto ai 27 paesi membri dell’Unione europea, l’Italia e’ in retroguardia, in 16esima posizione, a testimonianza del ritardo accumulato negli anni passati rispetto all’azione climatica, per la miopia delle politiche governative. Un risultato confermato anche dalla 15esima posizione sui 30 paesi OCSE considerati dal rapporto. “Rimane il sospetto che il miglioramento dell’Italia sia dovuto principalmente alla crisi economica. Siamo, comunque, ancora indietro rispetto ai maggiori paesi europei – conclude Cogliati Dezza -, un divario da colmare al piu’ presto, soprattutto ora, di fronte alla drammatica crisi in corso. Potenziare la green economy significa anche investire nelle tecnologie pulite e a basso contenuto di carbonio, rilanciando cosi’ lo sviluppo economico e la performance climatica del paese. Un primo segnale forte deve essere dato a Durban sostenendo l’Europa per rinnovare il protocollo di Kyoto e giungere a un nuovo accordo globale entro il 2015″.(AGI) Mld

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