Il 26 febbraio del 1991 Tim Berners-Lee rese pubblico ai suoi colleghi ed al mondo intero il primo browser Web; il suo nome era WorldWideWeb. Con questo strumento, che era navigatore ed editor nello stesso tempo, dimostrò che era possibile e anche molto semplice, costruire e navigare il Web. Il suo nome mutò subito in Nexus, per evitare equivoci fra lo strumento e lo spazio in cui questo andava ad operare.
Da quel momento partì la grande avventura del Web, della sua costruzione e fruizione.
Nel'ambito delle figure professionali che si andavano delineando, emergeva quella del "webmaster". In effetti, agli albori del Web non esistevano numerose specializzazioni e non erano necessarie competenze diversificate; quindi con il termine webmaster poteva essere denominato chiunque era in grado non solo di realizzare una pagina o un sito Web, ma di lavorare nel settore.
Ora non è più possibile proseguire sulla strada delle generalizzazioni, ma sono necessari skill, cioè abilità, che fondandosi su varie competenze, riescono a definire profili professionali adeguati alle necessità del mercato.
Le aziende, le organizzazioni formative, i professionisti, tutti gli attori del Web, non possono che ricavare vantaggi da una definizione condivisa dei profili professionali.
Il gruppo di lavoro Web Skills Profiles Working Group, promosso da IWA Italy, chapter Italiano di IWA/HWG, la più grande e autorevole associazione di professionisti del Web, si propone proprio di metter ordine fra le varie definizioni e proporre i profili professionali del Web.
Il gruppo si muove anche nel solco delle attività già delineate a livello Europeo dal CEN/ISSS Workshop on ICT-Skills, che ha l'obiettivo di creare, organizzare, pianificare e sviluppare competenze ICT che saranno necessarie, in tutta Europa, in una prospettiva di lungo termine.
Al gruppo, che ha iniziato i suoi lavori dal dicembre dello scorso anno, hanno subito aderito Enti, Associazioni ed Aziende come il Ministero per le Riforme ed Innovazioni, il CNIPA, la Fondazione Wikimedia, l'Università di Napoli Federico II, l'Università di Bologna, l'Università di Firenze, il Politecnico di Milano, Adobe System Italia, l'AICEL, l'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, l'Associazione Italiana Formatori, l'ISKOI.
Sul sito Web di IWA Italy, Roberto Scano, Presidente dell'Associazione, spiega il progetto: "Questa iniziativa ha coinvolto rappresentanze di ogni realtà operativa nel settore, in particolare le rappresentanze istituzionali. Significa che vi è voglia comune da parte di aziende, enti ed associazioni di poter definire dei chiari profili professionali e formativi per le professioni del settore Web, ponendo quindi una solida base di partenza che sarà esempio per l'Europa. Obiettivo è il rilancio delle professionalità nel settore Web, spesso non adeguatamente considerate e purtroppo nemmeno riconosciute come tali."
I lavori del gruppo proseguiranno per tutta la prima metà del 2007 e termineranno con la pubblicazione di un documento condiviso da tutti i partecipanti.
Il Gruppo di lavoro Web Skills Profiles, che ho il piacere di coordinare, rappresenta un progetto ambizioso e rivolto all'armonizzazione di un settore sempre caratterizzato da un forte dinamismo imprenditoriale e professionale. Aziende, società di formazione, cacciatori di teste, professionisti, avranno la possibilità di utilizzare una piattaforma comune dove confrontarsi e con la quale operare al meglio per costruire le professioni del Web del futuro in un'ottica di efficienza organizzativa e trasparenza del mercato.

* consulente di accessibilità Web, partecipa ai gruppi WAI Education & Outreach, Multimedia Semantics XG e Semantic Web Education & Outreach del W3C; referente per la Campania e responsabile comunicazione di IWA Italy
pasquale.popolizio@gmail.com