Progettazione e cooperazione
Il Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena è un'istituzione costantemente impegnata nella ricerca di nuovi finanziamenti ed in attività di cooperazione, anche di tipo transfrontaliero. Inoltre a partire dall'anno 2007 è stato dato nuovo slancio a specifici temi, ed in particolare alle attività di realizzazione del Piano per il Parco e del Regolamento.
Il Piano per il Parco: dopo oltre dieci anni di vita del Parco, nel dicembre del 2009 è stato affidato ad un'associazione di imprese con capogruppo la Società Silva e coordinatore l'Arch. Giovanni Cafiero.
Il Piano AIB (Piano Anti Incendi Boschivi), la cui redazione è di competenza dell'Ente Parco, è stato revisionato tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010 ed è in corso di approvazione da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dopo aver ricevuto parere favorevole da parte del Corpo Forestale dello Stato.
Il progetto “RETRAPARC”, (REte TRAnsfrontaliera di PARChi), al quale partecipa il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, insieme al Parco Nazionale dell’Asinara, quello Regionale di Porto Conte e l’Office de l’Environnement de la Corse, col ruolo di coordinamento della Provincia di Sassari, si è classificato al primo posto dell'asse "Natura-Cultura" del P.O. Marittimo 2007-2013. La Rete Transfrontaliera dei Parchi comprende i parchi nazionali e regionali del Nord Sardegna e quelli della Corsica.
Il progetto "PMIBB-GECT" (Parco Marino Internazionale delle Bocche di Bonifacio - Gruppo Europeo di Coooperazione Territoriale) è il nuovo progetto per il rilancio della cooperazione nell'area tra Sardegna e Corsica.