Rubinetto


Il rubinetto è il dispositivo indispensabile per regolare il flusso dell’acqua e della sua temperatura, sui cui il rubinetto stesso agisce come una sorta di interruttore, oggi elemento di arredo capace di conferire uno stile ben preciso ai sanitari nonché al lavello della cucina.

♦ Cenni storici

♦ Caratteristiche

♦ Cucina

♦ Bagno

♦ Quale scegliere

► Cenni storici ▲

La rotazione di un cilindro (provvisto di foro) che permette o blocca il passaggio dell’acqua, una tipologia di rubinetto a maschio (valvulae): antica Roma, i primi modelli di rubinetti cui si sia in grado di risalire pare siano proprio questi, e grazie allo sviluppo notevole dell’imponente rete di acquedotti che rifornivano la città, la produzione di rubinetti, tubature, vasche e stufe per riscaldare l’acqua diede vita ad una vera e propria attività industriale e commerciale data dalla richiesta e dalla produzione di materiale idraulico.

Non solo rubinetto bensì contemporaneamente miscelatore capace, già da allora, di regolare la fuoriuscita di acqua calda, fredda oppure tiepida per il fabbisogno dell’utilizzatore finale.

La miscela dell’acqua veniva realizzata in vasche sottostanti gli impianti idrici.

Ferro, piombo, bronzo, ottone nonché metalli preziosi venivano impiegati dalla fiorente industria idraulica per la realizzazione di rubinetti, anche grazie a questo la metallurgia iniziò conoscere importanti e ulteriori mozioni in ambito tecnico – scientifico, nonché pratico.

Risulta tuttavia corretto menzionare che nell’antica Grecia venne messa a punto una rubinetteria vera e propria, con tanto di accorgimenti meccanici, ed il bronzo risultava essere il metallo più utilizzato. Importante ricordare come con molta probabilità furono i greci a realizzare i primi esemplari di valvole a farfalla per uso idraulico.

Ma ancora occorre citare i qanat di origine orientale, probabilmente i più antichi acquedotti che si sia in grado di conoscere, sistemi di trasporto idrico inizialmente pensati per l’irrigazione dei campi e delle zone particolarmente aride (sfruttando la pendenza e l’inclinazione) e successivamente impiegati anche come sistemi di approvvigionamento dall’acqua per l’uomo.

Dopo la fine dell’impero romano sarà necessario attendere il periodo rinascimentale per vedere nuovamente l’uomo estremamente interessato da appassionato, attraverso le proprie ricerche ed invenzioni, nello studio di oggetti utili per migliorare la qualità della vita, cosa che nel Medio Evo non era tenuta in larga considerazione quanto meno pubblicamente: i ricchi sono sempre stati ricchi ed i poveri sono sempre stati poveri, quindi molto spesso ciò che veniva predicato le masse non veniva rispettato in privato.

Nel Rinascimento romano di gran moda negli imponenti giardini delle ville le fontane, ma anche le piazze ed in diversi luoghi di pubblico dominio, così che architetti, ingegneri, di maestri artigiani idraulici realizzarono tutta una serie di combinazioni per produrre getti d’acqua e zampilli in un vero e proprio carosello artistico.

Fu lo stesso Leonardo da Vinci a contribuire con i suoi studi e le sue innumerevoli realizzazioni, alla messa a punto di nuove tipologie di valvole da applicare ai rubinetti per aprire e chiudere il getto dell’acqua.

Nell’800 grazie a nuove acquisizioni in campo tecnico, medico e scientifico, nonché a tutte le informazioni precedentemente immagazzinate fino a quel momento, fecero in modo che la conoscenza dell’uomo fece un ulteriore e notevole passo in avanti, da citare relative questo periodo la produzione di energia elettrica e l’invenzione del motore a scoppio.

Via via che la modernità non assumeva più solo un ruolo di novità, ma bensì cercando di rendere possibile alle masse per migliorare la qualità della vita tutte quelle piccole e grandi invenzioni realizzate, anche il rubinetto diventò pian piano di normale presenza in tutte le abitazioni, dai modelli più semplici e poveri ma pur sempre efficaci per le abitazioni più modeste, fino ad arrivare alle realizzazioni più prestigiose per le persone più abbienti.

La produzione su larga scala ha visto l’impiego di nuovi materiali come l’acciaio inox, non dimenticando però per le realizzazioni più pregiate metallico grave, ottone, bronzo ed in taluni casi addirittura oro.

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► Caratteristiche ▲

Ciò che praticamente distingue un rubinetto da altre tipologie di valvole è dato dal fatto che non sia presente qualsiasi dispositivo di fissaggio meccanico o fermaglio all’uscita.

Sebbene di più vecchia concezione sono tuttora presenti in molte abitazioni, anche perché come spesso accade il ritorno alla moda di oggetti considerati obsoleti è all’ordine del giorno, due rubinetti separati che servono per consentire l’erogazione dell’acqua fredda e di quella calda.

Il miscelatore solo un tempo considerato da tutti perché risultava particolarmente costoso, oggi è presente in quasi tutte le abitazioni, anche in quella di modesta realizzazione, con questo tipo di rubinetto l’acqua calda viene miscelata a quella fredda dalle rispettive valvole per poi essere erogata direttamente nel lavabo.

Nei dispositivi di recente generazione il miscelatore spesso va ad incorporare un bilanciatore di pressione di modo che il rapporto di miscelazione acqua calda / fredda impostata dall’utilizzatore, possa non subire significative variazioni per quanto riguarda la temperatura dell’acqua, cosa che può risultare particolarmente fastidiosa quando ad esempio si sta facendo la doccia.

Invece di utilizzare due rubinetti, uno per l’acqua calda ed uno per l’acqua fredda, spesso il miscelatore utilizza un’unico pezzo, più sofisticato, che solitamente quando azionato verso l’alto o verso il basso agisce per regolare il flusso di acqua in uscita, e il spostato verso destra o verso sinistra agisce invece sulla temperatura dell’acqua (verso sinistra acqua calda, verso destra acqua fredda: in posizione centrale acqua tiepida miscelata, questo almeno per quanto riguarda le installazioni standard di paesi come Europa e Stati Uniti d’America).

Questi dispositivi sono conosciuti come valvole termostatiche e possono essere meccanici o elettronici, addirittura rubinetti con una serie di led a colori per indicare la temperatura dell’acqua erogata.

Quando i due rubinetti sono separati, sempre per quanto riguarda le installazioni standard come sopra citato, quello posizionato alla destra dell’utilizzatore eroga acqua fredda, mentre quello sulla sinistra acqua calda; quello dell’acqua calda solitamente contrassegnati con un segno di colore rosso, viceversa un segno di colore blu (che può essere un cerchio) per quella fredda, sebbene in taluni casi siano presenti i caratteri H (heat, caldo) e C (cold, freddo) per quanto riguarda paesi di lingua anglofona, ad esempio in paesi di lingua francese è possibile trovare C (chaud, caldo) ed F (froid, freddo).

Ottone cromato, acciaio inossidabile, bronzo, rame, oro: c’è anche chi può permettersi rubinetti in oro massiccio. Materiali più diversificati tra loro sebbene tutti ottimi, in base alle soggettive disponibilità economiche ed esigenze in termini di estetica e funzionalità.

In particolar modo per quanto riguarda i rubinetti da bagno è possibile trovare tutta una serie di marchi, più o meno conosciuti e più o meno prestigiosi (non sempre la prima caratteristica va di pari passo con la seconda) che permettono realmente una vasta scelta dal design più ricercato, raffinato e stilizzato per quanto riguarda anche questo importantissimo complemento di arredo: il rubinetto.

L’acronimo PVD sta ad indicare physical Vapor Deposition, ovvero deposizione fisica di vapore, un tipo di lavorazione capace di stendere su determinate superfici film sottili, strati di materiale con diversi micron di spessore, film che se previsti nella rifinitura del rubinetto rappresentano un indiscusso aiuto per la prevenzione del deposito di macchie.

Rubinetti con tubo estensibile che fuoriescono dalla loro sede possono risultare particolarmente utili per risciacquare.

► Cucina ▲

Il rubinetto per il lavello della cucina dovrebbe essere improntato alla funzionalità, anche perchè tanto design quanto funzionalità sono perfettamente compatibili.

Sebbene quando si acquista una cucina solitamente tutto oquasi può risultare incluso, nulla vieta, anzi è consigliato, dedicare la giusta attenzione a quelli che possono sembrare solamente particolari quando si è concentrati su di un acquisto più grande, come quello della cucina appunto.

Un design anche elegante può risultare funzionale, massima comodità di utilizzo, a partire dal miscelatore la cui praticità deve essere massima, ed il tubo di erogazione dell’acqua della giusta lunghezza che permetta con facilità di arrivare in ogni punto del lavello.

Se si preferisce un rubinetto più corto è possibile l’opzione con tubo estensibile che permette di lavare in maniera ottimale.

► Bagno ▲

Un miscelatore termostatico per il bagno è certamente una soluzione funzionale, più costosa, ma probabilmente un buon investimento, visto che i sanitari debbono necessariamente offrire comodità, praticità e risultare confortevoli nell’utilizzo.

Un’unica manopola può risultare ottimale, tanto per la doccia quanto per il lavabo od il bidet, pratica da usare, fornisce acqua calda o fredda oppure miscelata come si preferisce in poco tempo, soprattutto quando si hanno me mani impegnate e ci si lava, risulta certo comodo con un unico e semplice movimento azionare il miscelatore per apportare le modifiche necessarie alla temperatura ed al getto dell’acqua.

L’estetica non può certo essere lasciata in secondo piano, specie in un arredamento particolarmente curato, ma altresì in uno modesto: spesso sono i particolari, i complementi di arredo, a fare la differenza in meglio andando a valorizzare l’arredamento stesso.

Finiture lucide a specchio invece che satinate, bronzo invece che ottone, acciaio inox, marchi che sono considerati cult dell’art design; difficile non trovare il prodotto che meglio si integra con il nostro arredo bagno.

Massima praticità, buona fattura ed estetica.

► Come scegliere ▲

Il rubinetto deve essere un oggetto robusto, destinato a durare nel tempo, un prodotto di qualità; proprio sulla qualità è necessario concentrarsi prima ancora che sull’estetica. Valvole di ottima fattura, rifiniture degne di tale nome sono da prediligere rispetto a quelle troppo economiche.

Rifinitura in PVD impedisce l’eventuale, e sempre facile, formazione di macchie dovute al deposito di calcare.

Fortunatamente è possibile coniugare gusto estetico, funzionalità e qualità del prodotto, che sia per la cucina od il bagno.

Il tubo estensibile e scorrevole (nonché a scomparsa) tuttavia può trovare ottima funzionalità tanto nel lavello della cucina quanto nel lavabo per bagno.

Sappiamo bene quanto la corretta pulizia del lavabo, tanto in cucina quanto in bagno, sia più facile se è possibile bagnare e risciacquare accuratamente (dopo avere usato il detergente), il tubo estensibile in questo caso offre un’indiscussa funzionalità e facilità di utilizzo.

Provare l’efficienza del contrappeso (che permette al tubo flessibile di rialloggiare da solo) prima dell’acquisto, il movimento deve risultare omogeneo, non presentare interruzioni nella corsa.

Occore valutare anche se conviene effettivamente la manopola montata di lato; un’estetica senz’altro orginale, ma è così comoda da utilizzare? Anche quando si hanno le mani sporche?

Il getto dell’acqua deve essere sufficientemente potente (questo ovviamente dipende anche e soprattutto dalla pressione presente nell’impianto idraulico), uniforme, non schizzare zampilli di acqua ovunque, problematica che si presenta quando ad esempio il filtro a maglia (in metallo) posizionato all’uscita del rubinetto risulta parzianlmente otturato dal calcare.

Robusto, bello, facile da usare. Troppo economico?! L’impossibile a richiesta. Un buon rubinetto deve essere un prodotto capace di garantire qualità costante nel tempo. Un piccolo grande investimento.

Questo articolo é stato scritto in 7 luglio 2011, 19:08 ed é archiviato sotto Arredamento. Puoi seguire lo sviluppo della conversazione via RSS 2.0. I ping ed i commenti sono stati disattivati.

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