Chiacchiere
Tempi
31 minuti
Difficoltà
Bassa
Portata
Dolci e Frutta
Ingredienti
- 500 g di farina
- 40 g di zucchero a velo
- 2 uova
- 45 g di burro
- 1 dl di latte
- un cucchiaio di Grappa
- un pizzico di sale
- 2,5 g di lievito in polvere per dolci
- vanillina q.b.
- olio per friggere q.b.
Per guarnire
- un cucchiaio di zucchero a velo
Preparazione
30 minuti per la preparazione + 1 minuto per la cottura
Disponete la farina sul piano di lavoro, praticate un foro al suo interno e versatevi tutti gli altri ingredienti aggiungendo il latte poco alla volta mentre iniziate ad impastare.
Lavorate il tutto con le mani o con un robot da cucina fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, quindi avvolgetelo nella pellicola per alimenti e lasciatelo riposare per almeno 15 minuti.
Trascorso il tempo necessario, dividete la pasta in pezzi e stendetela con il matterello o con l’apposita macchina in modo da ottenere sfoglie dello spessore di 1 mm.
Da queste ricavate, con il coltello o con l’apposita rotella tagliapasta, dei ritagli di pasta romboidali o della forma che preferite.
Fate friggere le chiacchiere in olio bollente in modo che questo le ricopra totalmente e, dopo 30-60 secondi, scolatele con un mestolo forato e adagiatele su un piatto ricoperto di carta da cucina.
Spolverizzate le chiacchiere con lo zucchero a velo e servitele subito o conservatele anche per diversi giorni.
Storie nel piatto
Il Carnevale, che nel calendario cristiano corrisponde al periodo che precede la Quaresima, è una festività che affonda le sue origini nei riti pagani dedicati al dio Saturno, padre di Giove.
Durante i saturnali che si svolgevano nel mese di Marzo, infatti, gli stregoni indossavano maschere per scacciare gli spiriti, venivano praticati sacrifici e riti orgiastici e i ruoli sociali venivano invertiti tanto che i padroni e gli schiavi si scambiavano i ruoli per l’intera durata della festività.
Con la diffusione del Cristianesimo le caratteristiche più sfrenate e paganeggianti delle celebrazioni si andarono perdendo e il Carnevale divenne sempre più la “festa dei folli” e l’occasione per consumare lauti pasti in vista del periodo di Quaresima.
È per questo, probabilmente, che i cibi più tipici di questo periodo sono ancora oggi i dolci e, in particolare, le chiacchiere.
Lo sapevate che...
in Italia le chiacchiere sono diffuse con una moltitudine di nomi diversi?
Tra questi vi sono: bugie, cenci, cioffe, crogetti, crostoli, frappe, galani, sfrappe, sfrappole, sprelle e molti altri.
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