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Per un'Europa senza discriminazione
In Europa milioni di persone sono ancora sottoposte a esclusione sociale, povert, maltrattamenti e violenza, per quello che sono, quello che si presume siano o ci in cui credono.
La discriminazione pu assumere diverse forme: insulti e aggressioni, negazione dei beni di prima necessit, dell'accesso ai servizi essenziali e ad altri diritti. La discriminazione pu essere diretta, ad esempio quando una legge dispone misure differenti per un particolare gruppo di persone o le esclude. Oppure indiretta, quando leggi o prassi apparentemente neutre svantaggiano uno specifico gruppo di persone.
Chi subisce discriminazione pu incontrare ostacoli nell'accesso al lavoro, all'istruzione, all'alloggio e a un'assistenza sanitaria adeguata. Tutte queste forme di discriminazione sono vietate dal diritto internazionale dei diritti umani. Per combatterle necessario comprendere che i diritti umani sono interconnessi e che troppo spesso la violazione di un diritto pu esporre le persone a ulteriori violazioni.
La campagna di Amnesty International "Per un'Europa senza discriminazione" ha lo scopo di ridurre la persecuzione, l'esclusione e la discriminazione sulla base di sesso, razza od origine etnica, nazionalit, religione, orientamento sessuale, di genere o su altri aspetti relativi all'identit e alla coscienza di ogni individuo, perpetrate da stati e attori non statali, affinch tutte le persone in Europa possano godere di un'effettiva ed efficace protezione da ogni forma di discriminazione.
La parit di trattamento di tutte le persone non solo una questione di buon senso o di cortesia, ma un diritto riconosciuto dalla Dichiarazione universale dei diritti umani cosi come da trattati, tra cui la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani e delle libert fondamentali e tutti i governi europei hanno l'obbligo di garantire che questo principio fondamentale sia rispettato.
Il diritto internazionale impegna gli stati ad assicurare che le loro leggi e azioni non abbiano carattere discriminatorio.
Per ottenere un cambiamento effettivo, Amnesty International chiede ai governi europei e all'Unione europea di mettere i diritti umani al centro delle loro politiche:
Fino a quando l'Europa non affronter seriamente l'esclusione sociale, la violenza e i maltrattamenti, la povert e il pregiudizio, le persone continueranno a essere discriminate e a vedere violati i loro diritti umani.
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Briefing "Lasciati fuori. Violazioni dei diritti dei rom in Europa" (951.32 KB). Briefing "La risposta sbagliata. Italia: il 'Piano nomadi" viola il diritto all'alloggio dei rom a Roma" (562.47 KB). Briefing "Stop agli sgomberi forzati dei rom in Europa" (559.06 KB). Briefing "Trattati come rifiuti. La distruzione delle case delle famiglie rom e i rischi per la loro salute in Romania" (251.08 KB). Briefing "Liberiamo il loro futuro. Basta con la segregazione dei rom nelle scuole slovacche" (1.12 MB). Raccomandazioni di Amnesty International alla presidenza di turno dell'Unione europea (848.54 KB).