Settecolli e Vergaro Alibrandi
Nella linea dei formaggi da tavola si distingue il Settecolli e Vergaro Alibrandi, il primo con un gusto dolce e delicato e il secondo più deciso e saporito.
Entrambi sono un completamento indispensabile in cucina e a tavola.
Alibrandi è un marchio storico romano entrato nella famiglia dei Formaggi Brunelli a fine anni ’90.
Settecolli e Vergaro Alibrandi, formaggi misti da tavola da latte ovino e bovino particolarmente apprezzati per il gradevole sapore dolce morbido dell’uno e per il gusto marcato leggermente piccante dell’altro, oggi sono anche offerti già affettati in pratiche confezioni da 200gr.
Vergaro Alibrandi
Quella nota di sapore che seduce a tavola, e non solo
Forma intera – 2,800 kg (peso variabile)
Vaschetta – a fette da 200 g
Snack – vaschetta da 25 g
Per chi ama i sapori decisi ma con classe. Un gusto morbido, piacevolmente stuzzicante e insieme raffinato, irresistibile al palato, che parla di un’antica tradizione e di una grande, assoluta genuinità degli ingredienti.
L’origine del nome
Quando le greggi transumavano dalle campagne romane ai pascoli montani, erano accompagnate da un’intera struttura di uomini con incarichi e responsabilità ben codificate.
In testa, quale rappresentante dei proprietari, c’era il Vergaro, il responsabile della gestione di tutti i pastori, dei loro spostamenti, della “spesa” necessaria al loro mantenimento, della custodia e manutenzione dei prodotti caseari. Aveva un vice, il Vergaiolo che lo aiutava e sostituiva, in sua assenza, nelle funzioni.
Nell’ordine delle responsabilità subito dopo veniva il Buttero che si occupava dei carretti, dei calessi, dei muli e dei cavalli quindi dei trasporti in genere.
Con una sua autonomia operativa, c’era il Caciaro il vero professionista del formaggio e della ricotta che si producevano all’aperto o in capanne che si riattivavano di anno in anno.
Essendo i pastori sempre vicini alle loro greggi, c’era qualcuno che curava il trasporto dei loro bagagli – cassette di legno con pochi effetti personali – che si chiamava il Bagajone.
E giù fino in fondo alla “scala gerarchica” dei pastori con il Ribiscino, una specie di mozzo di stalla (in genere un ragazzo molto giovane “neoassunto”) a cui venivano affidati i lavori più semplici.
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Valori nutrizionali medi per 100g | |
Grassi | 29,00 |
Proteine | 25,35 |
Carboidrati | 1 |
Calcio | 0,89 mg/kg |
Valore Energetico | Kcal. 382 – Kj 815 |
- Ingredienti
- Latte di pecora e mucca pastorizzati
- Caglio
- Sale
- Fermenti lattici
- Trattato in superficie con E235 – E203
- Crosta non edibile.
- Senza conservanti
Settecolli Alibrandi
Facile arrendersi alla sua dolcezza
Forma intera – 1,200 kg (peso variabile)
1/2 – 600 g (peso variabile)
Vaschetta – a fette da 200 g
Snack – vaschetta da 25 g
Il suo gusto delicato con quella irresistibile sfumatura di dolcezza, richiama sensazioni e sapori che credevi perduti. Nella sua morbida naturalezza c’è tutto il sapore della campagna laziale.
E una grande, esclusiva esperienza nell’arte casearia.
L’origine del nome
Secondo la tradizione, Roma fu costruita sopra sette colli, la cui identificazione si perde nella storia delle origini della città.
Di certo la denominazione e la collocazione di questi colli si modificò con l’espansione della città, dal nucleo originario, la Roma quadrata, a quella che raggiunse la massima espansione nel periodo imperiale, tanto che ai tempi di Costantino, tra i sette colli si comprendevano il Vaticano ed il Gianicolo, e non il Quirinale ed il Viminale.
I sette colli riportati da Cicerone e Plutarco sono:
Aventino, Campidoglio, Celio, Esquilino, Palatino, Quirinale, Viminale
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Valori nutrizionali medi per 100g | |
Grassi | 24,92 |
Proteine | 21,79 |
Carboidrati | < 1 |
Calcio | 0,57 mg/kg |
Valore Energetico | Kcal. 328 – Kj 1342 |
- Ingredienti
- Latte di mucca e di pecora pastorizzati
- Caglio
- Sale
- Fermenti lattici
- Trattato in superficie con E235 – E203
- Crosta non edibile.
- Senza conservanti