Ambient&Ambienti: perchè? La risposta può sembrare semplice, persino ovvia: non è solo l’ambiente circostante, il territorio, l’oggetto di questa rivista; non è solo l’elemento fisico l’obiettivo delle nostre indagini. Ambient&Ambienti perché anche l’attenzione si posa sugli “Ambienti”, sul risultato – e sul prodotto finale – di ciò che l’uomo ha saputo pensare – e realizzare- per una migliore qualità della vita: progetti, siti, pianificazioni, edifici, soluzioni abitative e altro ancora.
Ma Ambient&Ambienti non vuole essere soltanto una vetrina del “bello” : vuole anche riflettere, e con forza, sulla qualità “morale”degli investimenti in campo ambientale, sul territorio e nelle nostre case, guardando alla ricaduta in termini di crescita civile sui cittadini e non solo sugli addetti ai lavori : un invito, dunque a essere non solo “tecnici”, ma a saper progettare il futuro, grazie anche al contributo di esperti del settore. Il tutto con una grande attenzione a tutte le novità che il mercato offre. Nuovi materiali o nuove applicazioni del loro uso, tecniche costruttive innovative, libri, convegni , eventi, bandi di concorso: tutte queste segnalazioni trovano posto in Ambient&Ambienti.
Fondamentale è anche l’apertura ai lettori. Per loro c’è uno spazio apposito: è contributo@ambienteambienti.it, per dialogare in tempo reale sulle problematiche e gli interrogativi che gli articoli lanciano al pubblico.
Le problematiche e gli interventi per il Porto di Torre a Mare esaminati e affrontati dalla Commissione Infrastrutture e Lavori Pubblici della V Circoscrizione di Bari
Wilkinson Residence, la casa tra gli alberi a Portland in Oregon, assolutamente integrata nel paesaggio circostante è la soluzione ideale dove vivere in solitudine, in armonia con i flussi musicali naturali e senza privarsi della propria passione artistica
Il Piano Strategico “Bari 2015″ è nato con l’intento di disegnare un nuovo volto di Terra di Bari, ormai catalogabile come una vera e propria area metropolitana, in virtù dell’alto numero di abitanti e di densità di popolazione, dei collegamenti tra comuni, dell’elevata varietà e qualità di aree naturali e antropizzate da valorizzare. Questo è uno dei 10 Piani strategici elaborati in Puglia; si caratterizza per la sua complessità e avremmo voluto raccontare quanto è stato fatto, ma purtroppo molto rimane ancora sulla carta. Vogliamo, però, raccontare non solo le oggettive difficoltà che l’attuazione di questo piano sta incontrando, prime fra tutte la mancanza di fondi e una certa lentezza nel completare le procedure; vogliamo raccontare quanto merita di essere realizzato o portato a termine. Interviste, analisi, riflessioni, zoom sui luoghi da recuperare, tutto questo costituisce materia del nostro dossier “Bari 2015″. Buona lettura.
Per fare cultura bisogna costruire e gestire luoghi per la cultura. Sta accadendo così a Bari?
Il direttore di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio, parla della situazione delle fonti energetiche rinnovabili e di quelle da sviluppare
Finanziamenti utili per la tutela della risorsa idrica, ma con procedure troppo articolate.
Un cocktail di sogno, azione, colore e condivisione per il primo raduno ufficiale ed autorizzato di writers della città ionica. Protagonista dell’evento, Michele Nocci. Lo abbiamo incontrato
La vincitrice del premio Talento italiano è barese e promuove il turismo sostenibile in Puglia attraverso un viaggio coast to coast in catamarano. Con soggiorni nelle masserie
Terra e acqua sono la sorgente d’ispirazione per il messaggio ecologico di uno spazio d’arte nel cuore parigino del quartiere Voltaire.
Atmosfere magiche tra le saline, dove c’è ancora qualcuno che realizza statue di sale in un ambiente incontaminato, malgrado la presenza dell’uomo
Milano è la protagonista della nuova guida “Eco in città”. Tanti i suggerimenti e i consigli per trovare tutto quello che può servire ad adottare uno stile di vita sostenibile. E ci sono parecchie sorprese…
Un appello al Ministro dei Beni Culturali Ornaghi chiede di salvare il sito archeologico “Isernia la Pineta” risalente al Paleolitico ma anche di tutelare chi ha sempre cercato di preservarlo dal degrado