MILANO, SOGEMI E L’ORTOMERCATO
febbraio 15, 2012
agenord
Per il consigliere Carlo Masseroli (Pdl), Franco D’Alfonso, assessore al commercio del comune di Milano è stato animatore di una “discussione surreale” in consiglio comunale. Carmela Rozza (Pd), si limita a difendere l’emendamento che potrebbe permettere di affrontare, domani, la vicenda Sogemi, senza l’incubo dei 300 emendamenti dell’opposizione. Si, il tema di fondo è la società che gestisce i mercati generali di Milano, la Sogemi. Ma soprattutto il destino dell’area sulla quale si trova l’Ortomercato. Gli appetiti non mancano. L’amministrazione comunale, in modo non univoco, vorrebbe trasferire i mercati generali altrove. Sull’area Expo, aspettando la fine dell’evento e le decisioni collegate, cioè dopo il 2015 o addirittura il 2016, oppure sull’area ex Porto di mare, già discarica di rifiuti e a “rischio” bonifica. Gli operatori e i lavoratori dell’Ortomercato chiedono di risanare Sogemi e mantenere la struttura lì dov’è. I mercati generali sono vitali per una città come Milano, che vive di commercio. L’assessore D’Alfonso, che si era già fatto notare per la proposta di liquidare A2A, giudicata diversamente dall’Amsa, non strategica per il comune e i suoi cittadini, non ha trovato niente di meglio – di fronte all’ostruzionismo dell’opposizione – che minacciare la liquidazione di Sogemi. Domani il consiglio comunale potrebbe dare il via ai 30 milioni per mettere in sicurezza la società, impegnandosi a valutare entro cinque mesi la nuova sede dell’Ortomercato, senza rinunciare a lasciarlo lì dov’è. La speranza è che vinca il buon senso. E che il sindaco, persona di grande buon senso, in vista delle politiche della primavera del 2013, apra una riflessione sulla sua squadra.
DaBo
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