- Contatti
- Volontari
- News
- Programma
- Percorso
- Iscritti
- Seguici
- Storia
- Ricerca
- Sponsor
Sponsor
Montura, quindi, è un prodotto immaginato, disegnato, confezionato e testato non solo per chi e da chi va in montagna, ma soprattutto da quanti la vivono, con passione, cercando di capirla, di interpretarla e scoprirla di giorno in giorno. Per questo Montura collabora da sempre con i personaggi del mondo della montagna e del lavoro nell’ambito dell’emergenza e della sicurezza. Così come partecipa e sostiene i progetti e le idee degli alpinisti, degli arrampicatori e degli sciatori accompagnandoli nelle loro avventure. E’ questa vicinanza, questa attenzione ad interpretare le esigenze e i sogni degli alpinisti e degli appassionati della montagna che sta alla base delle nostre visioni. E’ questa pluralità di sguardi che fa nascere le nostre idee e che ci fa esplorare nuovi territori che si concretizzano, oltre che nei nostri prodotti, anche in Montura Editing: uno spazio che vuole essere punto d’incontro e laboratorio per sperimentare diverse espressioni, emozioni e visioni della realtà. Naturalmente, sempre cercando nuove vie. |
YKK Italia S.p.A. è la consociata italiana del Gruppo YKK, leader mondiale negli accessori per chiusura. Fondata nel 1968, è costituita dalla sede centrale a Pero (MI), e da varie unità produttive dislocate sul territorio. Lo stabilimento di Prarolo (VC) è attivo nella produzione di chiusure lampo, l’unita’ operativa di Ascoli Piceno (YKK® Mediterraneo) produce cursori e galvaniche, mentre quella di Colonnella (TE) YKK Fasteners S.p.A. realizza minuterie metalliche, per un impiego totale diretto di oltre 500 persone. YKK usa da sempre le tecnologie più avanzate che assieme ad una gestione precisa ed equilibrata di tutte le attività, permettono a tutte le aziende del gruppo di arrivare sempre alla soddisfazione del cliente finale senza tralasciare il rispetto e la tutela delle norme ambientali. L’attività di YKK Italia si suddivide principalmente in quattro divisioni di business: |
Una terra che, come quasi tutto l’aggregato urbano che va da Milano a Torino passando da Biella e Genova, ha fatto della grande capacita di lavoro l'essenza stessa del proprio essere territorio e paesaggio. Questa terra negli ultimi anni ha visto agire la furia cieca del calo occupazionale, logiche di sostanziale rapina e mancanza di visioni strategiche hanno spento l'industria informatica ed elettronica nazionale nel silenzio e nell'indifferenza. Qui Mediapolis non potrà essere la sola cosa, e però un progetto per creare un punto di attrazione basato sull'intrattenimento che, nel grande aggregato urbano, va a vantaggio della “terra di mezzo”: sarà via via luogo d’arte, d'archeologia, televisione, museo delle differenze, che contribuirà all'inversione di uno dei principali fattori di degrado del recente passato, dovuto all'accatastarsi irragionevole delle periferie delle grandi città ed al mancato uso della città “diffusa” di cui fu pioniere Adriano Olivetti. E l'industria dell’intrattenimento e in grado di sviluppare opportunità per professionalità elevate al pari di ogni progetto industriale evoluto, per un Canavese che si oppone al declino e ad un destino da cartolina. |