Zona Montuosa |
Dolomiti Occidentali,
gruppo Pale di S. Martino |
Localit
di partenza |
Fiera Di Primiero
(Rist. Cant Del Gal) |
Quota
Partenza |
1160 Mt. |
Quota
di arrivo |
2800 Mt.
circa |
Dislivello
totale |
+1300 Mt. circa
per l'attacco
+400 Mt. circa per la vetta (200 circa la via) |
Data di
uscita |
29/08/2004 |
Ore di
salita |
2 h. fino
al rif. Pradidali
40' dal rif. all'attacco
3h. 30' dall'attacco alla vetta |
Ore di
discesa |
1 h. fino
al Rif.
+1h. 45' fino la macchina |
Sentieri
utilizzati |
n. 709 |
Giudizio
escursione |
Sufficiente |
Sass Balòss
presenti |
Luca, Bertoldo |
Difficoltà |
IV°, IV+ |
Condizioni climatiche, dei sentieri e della roccia |
La
giornata presentava gi in mattinata addensamenti nuvolosi che salivano
da valle.
Comunque nei pressi del rifugio il tempo rimasto buono fino circa
mezzogiorno, quando il cielo si coperto completamente e ha fatto
cadere anche qualche goccia.
Roccia in via buona, per presenza di molti detriti nei camini e
diedri. |
Eventuali pericoli |
I soliti dell'arrampicata in ambiente. Quando la via finisce per
raggiungere la vetta si percorrono lunghi tratti su sfasciumi e
detriti. |
Presenza di acqua |
Fontanella fuori dal rifugio. Niente acqua lungo la via, si incrocia
un torrente (da dove prende acqua anche il rif.) lungo la discesa
dal sentiero. |
Punti di appoggio |
Rifugio Pradidali 2278 Mt. |
Materiale necessario oltre al tradizionale |
Solito materiale da arrampicata. Sufficiente una corda da 50 metri.
Portare chiodi, Friend 2 e 3, dadi medi. |
Caratteristiche dell'arrampicata |
Attacco, Descrizione della via
Dal Rifugio Pradidali individuare la Cima del Lago. E' quella a
sinistra della Cima Wilma (a sua volta a sinistra della Cima Canali).
La parte alta della parete che vedete occupata da una grossa sezione
gialla. Alla sua sinistra si possono notare due camini con direzione
obliqua.
IL camino di sinistra alla base ha una grossa fessura che ariva
al ghiaione. Per l'attacco puntare direttamente alla base di questa
fessura.
1 tiro:
attaccare poco a destra della fessura e risalire su buona roccia
fino ad una cengia alla base dei due camini. Sostare in corrispondenza
del camino di sinistra. 50 Mt. IV°+.
2 tiro:
entrare nel camino, percorrere alcuni metri, quando inizia a stringersi
ed il proseguimento all'interno inizia a farsi difficoltoso spostarsi
sul lato sinistro per proseguire. Superare poi un breve salto
verticale (1 cordino) e sostare. 50 Mt. IV°.
3 tiro:
proseguire nel camino fino ad un secondo sbarramento che si vince
stavolta sulla destra. Ci si trova ora in un grosso canale detritico.
Percorrerlo fino a giungere alla base di una parete che forma
nuovamente i due camini e sostare. 55 Mt., IV°+, II°.
4 tiro:
risalire con facile e divertente arrampicata il camino. All'uscita
sostare. 30 Mt. III°+.
La via finita, bisogna per raggiungere
la vetta, o quanto meno la cresta per congiungersi al sentiero
di discesa.
Effettuare ancora alcuni tiri di corda salendo abbastanza verticali.
Attenzione a non andare troppo a destra in direzione della vetta.
Questi tiri sono su sfasciumi o roccia non molto buona.
In breve si raggiunge la facile cresta che in 5 minuti porta alla
vetta.
Discesa
Dalla vetta seguire gli ometti che portano al passo di Lede e
poi gi al rifugio.
Ad un certo punto su un grosso masso c' l'indicazione per il
rif. Pradidali. Si pu scegliere tra un canalone (che abbiamo
scartato perch non aveva una bella apparenza) o delle roccette
(facili, ma leggermente esposte). |
Note |
Eravamo senza relazione, e nonostante la buona spiegazione del rifugista
non siamo riusciti a seguire la via Manuela. All'uscita di un camino
bisogna portarsi molto a sinistra fino alla parete gialla, ma il
percorso non logico ed intuitivo. Ci siamo fatti ingannare dal
susseguirsi dei facili camini che ci hanno portato sulla Via Delle
Formiche Rosse.
Mai pi su una via in ambiente senza la relazione sotto mano... |
Commenti vari |
I
rifugisti del Pradidali sono molto cortesi e ben preparati sulle
vie della zona. Non esitate a chiedere informazioni perch sono
tutti molto disponibili. |