Editoriali
Il divenire comune della lotta No Tav
di COLLETTIVO UNINOMADE
I movimenti reali apprendono in fretta, riconfigurano il proprio campo d’azione, approfondiscono e riformulano le proprie ragioni. In questa settimana per certi versi drammatica è quanto il movimento No Tav sta facendo. Queste brevi note, oltre modo schematiche e provvisorie, tracciano un processo in fieri, per nulla lineare. Che ha bisogno, soprattutto ora, della più ampia discussione e partecipazione in una partita estremamente rilevante per l’opposizione sociale in questa nuova fase.
I luoghi della lotta di classe: per fare conricerca
di COLLETTIVO UNINOMADE
1) In un recente intervento su “il manifesto” Mario Tronti riconosceva all’esecutivo Monti il “merito” di “riaprire la questione sociale”. A differenza del precedente, questo governo “pratica l’obiettivo” in una cristallina logica di classe, guadagnando il plauso di stakeholder per niente occulti e di chi, accecato dai fin troppo esibiti curricula di ministre e ministri, tralascia di valutare il segno delle riforme adottate e in cantiere.
Riprendiamoci l’Europa!
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di COLLETTIVO UNINOMADE
1. Non c’era bisogno delle parole di Mario Draghi per capire che la crisi ha ormai raggiunto in Europa una soglia di irreversibilità. Crisi di «dimensioni sistemiche», aveva detto Jean-Claude Trichet un paio di mesi fa.
¡Retomemos Europa!
por COLECTIVO UNINOMADE
1. No hacían falta las palabras de Mario Draghi para entender que la crisis ya es irreversible en Europa. Crisis de «dimensiones sistémicas» había dicho Jean-Claude Trichet hace un par de meses.
Take Europe Back!
by UNINOMADE COLLECTIVE
1. There was no need for Mario Draghi’s words to understand that the crisis has already reached an irreversible threshold in Europe. A crisis of “systemic dimensions” was what Jean-Claude Trichet said a couple of months ago.
Europa zurückholen
von KOLLEKTIV UNINOMADE
Dass die Schuldenkrise in Europa einen point of no return erreicht hat, war auch ohne die Warnung Mario Draghis klar.
Contro il feticismo costituzionale, per l’insolvenza costituente
di COLLETTIVO UNINOMADE
Chi aveva pensato che la crisi aprisse spazi praticabili per una qualche alleanza tra movimenti sociali e pezzi della rappresentanza, è definitivamente servito.
Senza lacrime per i cocci
di COLLETTIVO UNINOMADE
Lo ammettiamo: non riusciamo ad appassionarci alla sequenza di annunci e smentite sulle dimissioni del governo, né alle adunate dell’opposizione parlamentare – o di segmenti più o meno autoreferenziali di essa – in piazza piuttosto che alla Leopolda.
Distruggere la paura, affermare il comune
di COLLETTIVO UNINOMADE
0. Nella sera romana illuminata dai fuochi di Piazza San Giovanni, abbiamo cominciato a interrogarci sulla giornata del 15 ottobre
Fino all’ultima sillaba del tempo segnato?
di COLLETTIVO UNINOMADE
1. Proposta dall’interno delle acampadas spagnole, la giornata del 15 ottobre si sta configurando come un importante appuntamento di lotta a livello europeo e globale.
Manifesto UniNomade Global: Rivoluzione 2.0
Rio de Janeiro, 24-26 agosto 2011
Il comune in rivolta
di JUDITH REVEL e TONI NEGRI
Nell’anno III d.c.
di COLLETTIVO UNINOMADE
Il default come contropotere alla speculazione finanziaria
di ANDREA FUMAGALLI
Nei commenti della maggior parte degli organi di stampa e nelle dichiarazione sia degli uomini politici che dei cosiddetti esperti, uno spettro (o meglio un incubo) si aggira per l’Europa. Non è lo spettro del comunismo, bensì l’incubo dei mercati finanziari.
The Common in Revolt
by JUDITH REVEL and TONI NEGRI
It did not take much imagination, once the analysis of the current economic crisis had been brought back to its causes and social effects, to foretell urban revolts akin to jacqueries.
La crisi greca, ovvero il biopotere dei mercati finanziari
di ANDREA FUMAGALLI
Circa un anno fa, il ministro Tremonti era impegnato in una frenetica attività per garantire la solidità dei conti pubblici italiani e tranquillizzare i mercati finanziari.