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PROGRAMMA CONVEGNO: Chi ha paura della depatologizzazione?

spacer PROGRAMMA CONVEGNO: Chi ha paura della depatologizzazione?
a cura di Spo.T, sportello autogestito transessuale/transgender del Circolo Maurice.

In collaborazione con Coordinamento Trans Sylvia Rivera, Coordinamento Torino Pride, Servizio lgbt della Città di Torino e Biblioteche Civiche Torinesi.

 

Sabato 31 MARZO 2012
Biblioteca civica Villa Amoretti, Corso Orbassano, 200, Torino


Data Luogo Per informazioni
31 Marzo, 2012 - 09:00

Biblioteca civica Villa Amoretti
Corso Orbassano, 200

segreteria@mauriceglbt.org

011 5211116

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Tesseramento 2012

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E' iniziata la campagna di tesseramento per l'anno 2012.

Il Circolo Maurice, da anni impegnato con la sua azione di sensibilizzazione, iniziativa e diffusione di cultura gay, lesbica, bisessuale, transgender e queer, ti invita a diventare protagonista di un'esplosione rainbow senza precedenti.

Le tre le modalità di adesione, amico, complice, amante, rispettivamente al costo di 12 euro, 20 euro o quota libera e superiore,ti daranno la possibilità di partecipare alle attività del Maurice e di usufruire delle convenzioni riservate a soci e socie (vedi Convenzioni).

Riceverai inoltre la tessera ARCI, circuito al quale il Circolo è affiliato anche nel 2012.

Circolo Maurice: insieme, contro il pregiudizio universale.

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THE ROCKY HORROR DRAG SHOW- RELOADED

spacer Il circolo di cultura e iniziativa gay, lesbica, bisessuale, transgender e queer Maurice e il gruppo Drag Les Artistes presentano:

THE ROCKY HORROR DRAG SHOW- RELOADED

(Antepirma della serata "MISTO FREAK: non si butta via niente")

 

sabato 24 marzo  2012

ore 23.00

cafè Basaglia, il cafè oltre confine

Via Mantova 34, I piano

 

Ingresso libero, tessera ARCI

 

DURANTE LA SERATA VERRÀ ESPOSTA LA MOSTRA UN GIORNO DA REGINA, VITA DA DRAG QUEEN DI MARCO DONATIELLO

Data Luogo Per informazioni
24 Marzo, 2012 - 23:00

cafè Basaglia, il cafè oltre confine

Via Mantova 34, I piano

segreteria@mauriceglbt.org

011 5211116

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PERCHÈ NO? (POURQUOI PAS MOI?) al Cinefrocium

spacer domenica 25 marzo prosegue il "cinefrocium,  i film che hanno segnato la nostra esistenza"

 

ore 19.30 apericena

a seguire doppia proiezione di:

 

PERCHÈ NO? (POURQUOI PAS MOI?)
di  Stephane Giusti
Commedia, Francia/Spagna/Svizzera 1998, 94'  

Essere lesbiche è così di moda di questi tempi che anche le ragazze eterosessuali non vogliono essere escluse dalla festa. Stéphane Giusti, prestata al cinema dalla TV, cavalca l'onda della visibilità lesbica, con riferimenti all'opera di Almodovar che sono molto più di una semplice citazione, rendendo lo svolgersi della vicenda spesso surreale ed esilarante. L'avventura del coming out di Ariane, Eva e Nico. si svolge nella tenuta di campagna della madre di Camille, tanto sostenitrice della causa lesbica da accogliere gli ospiti con la bandiera arcobaleno. E infatti nel corso del week-end non saranno solo le giovani generazioni a scioccare i presenti . . Troppo bello per essere vero, anzi, decisamente inverosimile? Pourquoi pas moi? è un film che insegna alle mamme e ai papà che non è mai troppo tardi per cambiare prospettiva sulle cose e, per alcuni di loro, per inventarsi una nuova vita. Con la pop star anni '60 d'oltralpe Johnny Halliday nella parte di un torero in pensione.
 

Film proposto e presentato da Alessandro

 

Che cos'è il Cinefrocium: i film che hanno segnato la ns. esistenza?
Dopo aver visto Priscilla La Regina Del Deserto hai lasciato il seminario per esibirti en travesti' in un night club?
L'Indiscreto Fascino del Peccato ha provocato la tua rottura definitiva con Comunione e Liberazione e ti ha trascinato nel vortice della lussuria e della perdizione? Transamerica ti ha fatto desiderare un figlio ribelle e sconsiderato?
Sulle note della colonna sonora di Thelma e Luise hai rapinato l'Ipercoop dietro casa e sei fuggita con la cassiera?
Vogliamo sapere tutto! Proponi il film (possibilmente a tematica GBLTQ) che ha segnato in qualunque modo la tua esistenza e porponiti per presentalo a durante una serata con aperitivo al circolo Maurice.
Un modo per conoscerci, ridere, piangere, innamorarsi, eccitarsi ed emozionarsi insieme davanti ai film che hanno segnato la nostra esistenza!

Data Luogo Per informazioni
25 Marzo, 2012 - 19:30

Circolo Maurice

via Stampatori 10

segreteria@mauriceglbt.org

011 5211116

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serata d'informazione e discussione sul TAV

spacer martedì 27 marzo 2011

circolo Maurice

via Stampatori, 10

L'altramartedì ospita Luca Giunti (naturalista, componente dei tavoli tecnici) che presenta:
TAV IN  VALSUSA, UN REPORT IN TRE CAPITOLI

 

introduce Rosanna Viano

serata aperta a tutte e tutti

Data Luogo Per informazioni
27 Marzo, 2012 - 21:00

Circolo Maurice

via Stampatori 10

segreteria@mauriceglbt.org

011 5211116

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Il Maurice la situazione in Val Susa

Data: 3 Marzo, 2012

spacer Il circolo di cultura Gay, Lesbica, Bisessuale, Transgender e Queer Maurice di Torino esprime il proprio sgomento per i recenti fatti avvenuti in Val di Susa e la propria vicinanza al movimento NoTAV e a Luca Abbà,fatto cadere da un traliccio elettrico lunedì 27 febbraio.

La riflessione su quanto accaduto e sugli eventi seguenti, sia in valleche in molte città italiane è stata vasta e ha toccato tutti i mass media ma raramente è stata oggettiva e serena partendo spesso da posizioni preconcette quando non visibilmente, e forse colpevolmente,ignoranti.

La lotta NoTAV non riguarda solo lo specifico progetto ferroviario ad alta capacità (inutile, dannoso per la valle e per le casse dello Stato,oltre che pericoloso per le pesanti infiltrazioni della malavita che sempre più sovente emergono dagli atti delle inchieste) ma ormai è divenuta una critica forte e diretta all'attuale modello di sviluppo economico ultraliberale e globale.

Il circolo Maurice, in quanto portatore di valori quali la visibilità, l'espressione di sè come singoli e come gruppo, la rivendicazione di diritti e del valore della diversità, si sente vicino alla popolazione della val di Susa e a quanti/e, in Italia e all'estero, partecipano a questa lotta.

I suddetti valori sono universali e accomunano tutte le persone, le lotte e le visioni di una fetta crescente di gente che ha altre visioni dello sviluppo e di un futuro, comune ma costruito a partire dal basso, dal territorio e dalle relazioni.

Riteniamo che la lotta NoTAV debba essere non solo una critica al TAV ma anche e soprattutto al modello di sviluppo che presuppone e alimenta, e debba essere portata su un piano politico e non di ordinepubblico.

Il circolo Maurice conferma la propria vicinanza al movimento NoTAV inquesto momento di lotta e resistenza.

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AAA volontar@ cercasi

Data: 27 Febbraio, 2012

spacer Cara socia e caro socio,
Come avrai visto il 31 marzo il Circolo Maurice e Spo.T organizzano il convegno "Chi ha paura della depatologizzazione".
Per questo evento ci serve il tuo aiuto. Cerchiamo volontar@ per l'organizzazione. Se sei disponibile mandaci una mail o chiama

segreteria@mauriceglbt.org
3357167890

Grazie.
 

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Permesso di soggiorno: il coniuge di un italiano sposato in Spagna ha diritto a vivere in Italia.

Data: 16 Febbraio, 2012

Permesso di soggiorno: il coniuge di un italiano sposato in Spagna ha diritto a vivere in Italia.

E' passato poco più di un anno dalla sentenza della Corte Costituzionale che sancì il diritto della Regione Emilia Romagna a scegliere i beneficiari delle proprie politiche di welfare, in particolare affermando l'uguaglianza nell’accesso ai servizi pubblici a tutte le forme di famiglia, senza distinzione di orientamento sessuale o di status giuridico. E nuovamente dall'Emilia arriva una vittoria contro le discriminazioni: il Tribunale di Reggio Emilia ha accolto il ricorso, sostenuto da Certi Diritti, di un ragazzo uruguayano sposato in Spagna con un cittadino italiano a cui era stato negato il permesso di soggiorno dalla Questura di Reggio Emilia.
La sentenza poggia su altre, che incominciano a essere numerose e a costruire letteratura.
Colpisce nella sentenza il riferimento alla tutela della vita famigliare che esprime un'idea laica della famiglia: famiglia come costruzione sociale, espressione delle relazioni, degli immaginari e dei rapporti di potere, storicamente collocati. Come è con ogni umana evidenza, contro la quale ancora c'è chi difende a spada tratta l'idea di famiglia come società naturale basata sul matrimonio tra un uomo e una donna, con impossibile ossimoro taroccato come valore universale.
Noiosi/e e annoiati/e, ripetiamo che il potere governativo e legislativo di questo paese persistono nella difesa della cosiddetta famiglia naturale, esprimendo non certamente un valore universale, ma la particolare visione del mondo delle gerarchie vaticane e negando diritti e calpestando la dignità di quelle che sono realmente le numerose, irriducibili forme in cui gli esseri umani si scambiano stabilmente amore, cura, progettazione, genitorialità, etc.  Per ora lo stato confessionale sembra vacillare solo a colpi di sentenze, non certo di dibattito politico.
Ci sarebbero molte altre cose da dire: ad esempio che le leggi che regolamentano i permessi di soggiorno sono in sè intrise di odiose discriminazioni, che le persone dovrebbero poter vivere dove possono e vogliono a prescindere dall'esistenza o meno di vincoli matrimoniali.
Forse che questo è un altro discorso? Crediamo di no, Per noi non esistono diritti di serie A e di serie B. I diritti o sono per tutt@ o si chiamano privilegi. Per quei ragazzi questa sentenza sarà la cosa più bella del mondo perché permette loro di vivere insieme: condividendo la loro gioia, non dimentichiamo neanche un minuto le famiglie di immigrati/e che sono spezzate, e a cui  viene tolta la possibilità di stare vicine.

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La Via del Cuore

Data: 7 Febbraio, 2012

spacer La Via del Cuore
Crescere nella meditazione vuol dire anche mettersi in discussione su alcuni punti che la nostra mente fa fatica a comprendere, i passi fatti nel qui e ora a volte ci sembrano relativamente veri o spesso non percepiamo totalmente il vero significato. Ci si scoraggia e ci si sente impotenti davanti alla forza della mente.  Cosi il significato di libertà spesso viene percepito come qualcosa da raggiungere e non da vivere nell’immediato, ecco che nasce il bisogno di approfondire alcuni punti importanti da comprendere affinché il “Qui e Ora” sia sinonimo di Libertà. Il primo passo è l’accettazione di se stessi nella totalità e degli altri proprio partendo da qui da dove ci troviamo e non dal ricordo del passato, da ora, che cosa posso fare?
Accettati: perché solo accettandoti accetterai il fatto di essere accettato.
Amati per ciò che sei, cosi come sei perfetto nella tua imperfezione, cosi come sei.
Perdonare è il passo successivo, il perdono ha un potere enorme affinché la nostra percezione di noi stessi sia reale e non una proiezione del passato. Perdonare è un atto che compiamo nel nostro cuore non un pensiero espresso a parole. Quando é il cuore che parla ha un’intensità diversa ci si sente totalmente colmi d’amore per se stessi e per gli altri. Non l’amore che ci hanno inculcato fin da piccoli dove l’amore veniva se rispecchiavi le aspettative degli altri ma l’amore universale che ha più a che fare con il rapporto che abbiamo con la vita stessa che con un rapporto tra due persone. La relazione amorosa è solo un bagliore  di quanto amore siamo colmi, sarebbe meglio dire che siamo fatti d’amore una sostanza una qualità che recepiamo di solito in base a quanto siamo riusciti a fare cadere tutte quelle credenze e condizionamenti che ci tengono legati a un’immagine distorta di noi stessi.
Il lavoro della meditazione dovrebbe essere accompagnato dalla celebrazione alla vita riconoscendo quanto sia importante potersi esprimere in modo creativo cantando e suonando le proprie emozioni  facilitando cosi lo spazio della meditazione e lasciare che emerga dall’oscurità la luce e dal dolore la gratitudine.
In questo processo sperimenteremo tecniche e metodi per poterci addentrare sempre più in profondità in noi stessi e scoprire quanto sia facile poter guardare la vita con occhi che sanno ancora stupirsi e riconoscere che siamo amore, a quel punto la vita è nelle tue mani solo tu sei responsabile di ciò che ti accade, smetti di accusare te stesso e gli altri dei tuoi malesseri e delle tue disgrazie. Il cammino continua.
Ho strutturato un percorso diviso in 4 week-end d’ incontri residenziali dei quali i primi 3 sono essenziali, il 4° incontro invece è più rivolto a chi vuole sperimentare alcune vie iniziatiche di shamanesimo che se accostati alla meditazione diventano strumento essenziale nel proprio processo evolutivo.

 

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Messa in scena de La Traviata Norma?

Data: 2 Febbraio, 2012

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Cari soc@
Marco, il nostro archivista ci ha proposto di partecipare all'evento MaggioLibri che si terrà a Pinerolo in primavera e comprenderà anche un focus sull'omofobia.
Ci sembra importante - anche in linea con la politica del nostro Circolo - uscire da Torino e "contaminare" la provincia.
Ci è stato anche promesso un rimborso per le spese di viaggio e un piatto di spaghetti (a testa). Per questo abbiamo detto di sì.

La nostra presenza sarebbe così articolata:

1) il classico banchetto con i libri in vendita e altro materiale informativo, e fin qui...

2) e qui vi vogliamo: mezz'ora/un'ora di spazio sul palco per improvvisazione/declamazione/recitazione/lettura di testi.
Paola e io abbiamo pensato di iniziare lavorare su un vecchio progetto, mai partito, di riscrittura e messa in scena della pièce teatrale del Collettivo Nostra Signora dei Fiori: La Traviata Norma, ovvero: Vaffanculo, ebbene sì.  Come saprete, si tratta di un testo molto vecchio (1977) che sarebbe interessante riscrivere e "aggiornare", pur preservando la scelta narrativa di fondo, che cosiste nel rappresentare un mondo alla rovescia in cui gli omosessuali lottano contro i loro pregiudizi contro la minoranza eterosessuale.

Se qualcuno/a è interessato/a a partecipare si presenti martedì prossimo in Biblioteca o ci scriva: cristian.loiacono@tin.it, pam.dima@gmail.com

Baci e abbracci
I bibliotecomani
Cristian, Paola

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