Politica

Giornali e organi d’informazione di partito

Postato da embi su giu 10, 2011 in Politica | Nessun commento

spacer Storicamente il legame che viene attribuito tra la stampa e la politica viene fatto risalire al termine della seconda guerra mondiale e va così a coincidere con la libertà di stampa conquistata con la caduta della dittatura fascista.


Come s’instaurarono i legami tra la politica e gli organi d’informazione

In realtà già a partire dalla fine del XVIII secolo, con la nascita dello stato nazionale, s’instaurarono dei legami sensibili tra la politica, che rappresenta l’azione dei partiti, e gli organi d’informazione, che fungono non solo da diffusori della conoscenza ma anche da punti di vista critici del sistema e del contesto storico in cui questi ultimi sono inseriti.
Risulta quindi difficile dividere gli organi d’informazione, e in generale il giornalismo, da quelle che sono le idee e la visione del mondo. Di certo non esistono giornali neutrali dal punto di vista politico, ma vi sono giornali che cercano di rappresentare la realtà in maniera precisa, fornendo delle “lenti da vista” attraverso le quali il lettore può analizzare il mondo a lui circostante. Il problema è che la precisione dai dati forniti, il metodo e la chiarezza delle indagini sono pur sempre elementi facilmente manipolabili dall’una o dall’altra testata per confutare o rafforzare una determinata tesi. Risulta quindi importante l’azione critica e interpretativa del lettore, che dovrebbe possedere gli strumenti minimi per comprendere l’ideologia alla base degli organi d’informazione.

Lo scenario attuale degli organi d’informazione e della carta stampata

La situazione attuale dei principali organi di stampa in Italia vede: Il “Corriere della sera”, che rappresenta il quotidiano italiano maggiormente letto; “la Repubblica”, vicino alle idee di Centrosinistra appartenente al gruppo “L’espresso”; “Europa” giornale legato alla Margherita prima e al Centrosinistra poi; inizialmente legato al partito comunista e a quello socialista è “L’Unità”, quotidiano ora avvicinatosi cautamente alla linea del Centrosinistra; decisamente verso il partito Comunista troviamo “Il Manifesto” e “Liberazione”; sono vicini alla visione del Centrodestra “Il Giornale” e “Libero”, “la Padania” quotidiano fondato da Umberto Bossi, voce del partito “Lega Nord”; infine si è affacciato sullo scenario nazionale “Il Fatto Quotidiano”, quotidiano ispiratosi alla linea di Enzo Biagi e di Indro Montanelli.

La sottile linea tra politica e informazione

Lo scenario futuro sarà caratterizzato da un maggior utilizzo dei mezzi informatici, del Web e della televisione, a discapito dell’informazione cartacea. Chi saprà utilizzare al meglio questi strumenti potrà consolidare la propria Leadership. Non a caso, tuttora, la presenza di grossi gruppi aziendali nel ramo dei media a supporto delle idee neoliberiste, avvantaggia la campagna mediatica del centrodestra e allo stesso tempo crea tensione all’interno del gruppo di Centrosinistra, che rimane di fatto incapace di proporsi all’elettorato se non per mezzo della carta stampata.

image: c – Fotolia

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