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PC MAGAZINE

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I prossimi portatili

Il secondo giorno dell’Intel Developer Forum Fall 2006 e’ stata l’occasione per avere nuovi dettagli sui prossimi prodotti per portatili a cui sta lavorando Intel.

La prossima piattaforma e’ chiamata in codice Santa Rosa. I processori saranno quelli Core 2 Duo, ma con alcune novita’ come, per esempio, il Front side bus a 800 MHz di clock. Il chipset, noto con il nome in codice Crestline e ufficialmente siglato 965GM disporra’ di nuove funzionalita’, fra cui lo switching dinamico della frequenza del Front side bus. Il chipset integrera’ inoltre una nuova sezione grafica, la Intel graphics media accelerator X3000, con funzionalita’ migliorate rispetto a quelle dell’attuale chipset.

Santa rosa disporra’ anche di una tecnologia completamente nuova , chiamata Robson, che prevede l’impiego di una scheda con memoria Flash per rendere piu’ veloce il caricamento delle applicazioni dall’hard disk e il ritorno a condizioni operative normali dopo uno stato di hibernation.

La sezione wireless si chiama in codice Kedron e implementera’ lo standard 802.11n, le cui specifiche sono per ora ancora in versione draft.

Per la roadmap dei futuri processori, il modello e’ quello che prevede un arco di due anni per introdurre alternativamente una nuova microarchitettura e un nuovo processo produttivo. In questo momento siamo nella fase di prima introduzione della microarchitettura Core 2 Duo con tecnologia a 65 nanometri. Il prossimo passo sara’ lo shrink di questa microarchitettura su un processo produttivo a 45 nanometri e I processori avranno il nome in codice Penryn. La successive microarchitettura, sempre realizzata su 45 nanometri si chiama in codice Neahlem, e il successivo shrink su 32 nanometri si chiamera’ Westmere. Gesher e’ il nome della successiva microarchitettura realizzata con componenti a 32 nanometri.

Inserito il 28 di settembre 2006 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)

Nuove istruzioni e standard per il futuro dall'Idf

Durante il suo keynote Pat Gelsinger, senior vice president e general manager del Digital enterprise group di Intel, ha delineato i prossimi passi che Intel fara’ nella produzione di Cpu multicore. Una delle demo del keynote riguardava il prossimo processore Intel Xeon con Quattro core della famiglia 5300, destinato a workstation e server, ribadendo quanto detto ieri da Paul Otellini sulla disponibilita’ nel prossimo anno di Cpu di questo tipo con consumi di soli 50 Watt.

Un altro argomento ampiamente trattato da Gelsinger e’ stato Vpro, la tecnologia Intel destinata alle macchine del segmento enterprise per migliorare la sicurezza e la manageability.

SSE4, invece, e’ il nuovo set di istruzioni  aggiuntive, annunciato da Gelsinger, che estende quelle Intel 64 e che sara’ utilizzato nei prossimi processori costruiti con un processo produttivo a 45 nanometri.

Un’altra notizia molto interessante  riguarda l’apertura verso altre aziende di alcuni elementi come il Fsb. L’iniziativa chiamata Geneseo prevede la cooperazione per lo sviluppo di una nuova tecnologia basata su PCi Express che ampliera’ la possibilita’ di utilizzare specifici componenti per accelearare operazioni come per esempio il number crunching. Questa iniziativa assomiglia, almeno negli obbiettivi, a quella chiamata Torrenza di Amd che prevede l’uso del bus HyperTransport per il coprocessing, anche di terze parti.

Inserito il 27 di settembre 2006 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)

I dettagli del quad core

I primi dettagli forniti a Idf sul prossimo processore di punta di Intel, quello con quattro core, parlano di una frequenza di funzionamento di 2,66 GHz, con Front side bus di 1066 MHz. Il core 2 Extreme quad core disporra' di 8 Mbyte di cache al secondo livello, disporra' delle tecnologie VT, Intel 64, l'Execute disabel bit e supportera' la piattaforma Viiv. Il sistema di power management potra' spegnere le parti inattive del core per risparmiare energia, con uno stato di idle indipendente per ogni core. Il chip disporra' della tecnologia Enhanced SpeedStep.

Dal punto di visra produttivo, il processo e' lo stesso a 65 nanometri dei processori Core 2 Duo attuali, e di fatto, questo quad core e' formato da due chip Core 2 Duo inseriti in un unico contenitore. Questa soluzione e' analoga a quella usata per i primi processori dual core e permette a Intel rapidi tempi di implementazione, oltre a un risparmio di costi, visto che i due chip sono identici.

Inserito il 27 di settembre 2006 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)

Apre Idf Fall 2006

Si sta svolgendo a S.Francisco l’edizione Fall di Idf 2006, l’evento organizzato da Intel per sviluppatori, i clienti e la stampa.

Il keynote di apertura e’ stato tenuto da Paul Otellini, presidente e Ceo di Intel che ha esordito affermando che gli utenti richiedono sempre piu’ potenza di calcolo. Applicazioni come l’alta definizione oppure semplicemente le desktop search bar necessitano di performance sempre maggiori, e con l’arrivo dei prossimi giochi a Natale questa necessita’ diventera’ ancora piu’ evidente. Non si tratta , comunque, di contribuire solamente alla crescita delle prestazioni dei Pc, ma occorre fare attenzione anche ai consumi, e in quest’ottica il presidente di Intel ha evidenziato i passi che sta compiendo l’azienda.

Il primo e’ la presentazione della Cpu quad core per Pc che sara’ disponibile a novembre. Si tratta di un processore siglato QX6700, costruito con un processo produttivo a 65 nanometri e installabile anche sulle piu’ recenti motherboard con socket Lga 775. Nel primo trimestre del 2007 ci saranno comunque delle modifiche a questi processori, anche dal punto di vista del prezzo. Per ora i dati forniti di Intel dichiarano che l’Extreme QX6700 sara’ del 70% piu’ performante dell’attuale Extreme 6800.

Un ulteriore punto trattato da Otellini ha riguardato proprio le tecnologie legate ai processi produttivi dei chip. Intel, infatti, ha consegnato sinora 40 milioni di Cpu costruite con un processo a 65 nanometri, mentre altri produttori, ha dichiarato Otellini, ancora nessuna.

Il prossimo passo sara’ il passaggio a un processo produttivo a 45 nanometri, previsto per la seconda meta’ del 2007 e sono attualmente in fase di sviluppo 15 prodotti Intel basati su questo processo produttivo. Un ulteriore passaggio sara’ quello a 32 nanometri previsto per il 2010 con la micoarchitettura chiamata in codice Gesher.

Un altro punto dell’intervento di Otellini ha riguardato i data center e la loro importanza. Per questo tipo di applicazioni Intel sta studiando il Teraflop chip, cioe’ un chip in grado di raggiungere potenze di calcolo dell’ordine del Teraflop. L’arrivo di questi componenti non e’ affatto remoto, visto che Otellini ha mostrato un prototipo di questi chip.

Sul versante delle notizie sui trend e i prodotti, il keynote di Otellini e’ stato decisamente interessante.

Per il mondo dei server stanno per arrivare i processori Xeon quad core della serie 5300, a cui seguiranno il prossimo anno quelli a basso consumo (si parla di 50 W) per i server blade.

Per il mondo dei portatili, come la piattaforma Centrino ha costituito un punto di inflessione per la mobilita’, la piattaforma chiamata in codice Santa Rosa dovrebbe costituire un altro punto altrettanto importante. Le novita’ saranno molte, come per esempio la tecnologia Intel che utilizza memoria Nand per ridurre i tempi di accesso dei dischi e i consumi, cosi’ come la parte wireless che sara’ molto piu’ veloce rispetto all’attuale.

Intel sta lavorando anche a una nuova categoria di Pc definiti ultramobile che consumeranno 10 volte meno degli attuali notebook.

Inserito il 27 di settembre 2006 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)

Blade in prospettiva

Abbiamo chiesto a Alberto Bozzo, vice presidente EMEA di Hp PSG, di farci il punto e su quali sono i prossimi trend a livello di prodotti e tecnologie. Il mercato EMEA si sta muovendo a due velocita', ha esordito il manager di Hp, ma si tratta di una differenziazione di tipo geografico, dove da un lato i paesi emergenti stanno crescendo molto piu' velocemente di qeulli della "vecchia" Europa. In questo contesto Hp sta ottenendo risultati molto buoni, con una crescita profittevole, grazie anche ai suoi programmi di supply chain. In termini di prodotti, se da un lato il settore mobile cresce con un tasso 4-5 volte piu' alto di quello dei Pc classici, una eccezione interessante e' costituita dai Thin client, che crescono del 30%. Anche su questo versante Hp ha ottenuto dei buoni risultati con una crescita superiore a quella del mercato.

Per i trend dei prodotti, quella delle workstation blade sembra essere molto promettente. Il poter concentrare in sistemi blade anche componenti come le workstation permettera' infatti di ridurre nettamente i costi di TCO. Per i desktop, stiamo assistendo a una trasformazione che diventera' piu' evidente in futuro, specialmente dal punto di vista dei form factor. Una interessante evoluzione per le grandi aziende potra' essere quella dei blade Pc, grazie anche all'ausilio dei Thin client.

Abbiamo chiesto a Alberto Bozzo anche qualche dettaglio sulle implicazioni del prossimo arrivo di Windows Vista. In realta' anche se Hp sta preparando da tempo le sue macchine per l'arrivo del nuovo sistema operativo di Microsoft, e' piu' probabile che l'adozione di Vista sara' piu' rapida sul versante delle macchine del segmento consumer rispetto a quelle aziendali.

Inserito il 6 di settembre 2006 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)

Le novita' di Hp

Oggi a New York la divisione Psg di Hp ha presentato una articolata gamma di nuovi prodotti. Ted Clark di Hp, dopo aver spiegato i motivi della crescita molto elevate nelle vendite di portatili, ha presentato sei nuovi modelli che in comune hanno l'attenzione verso la sicurezza, la facilita' d'uso e l'affidabilita', ma soprattutto utilizzano i nuovi processori Core 2 Duo di Intel. I modelli sono siglati Compaq 9400, 8400, nx 7400, nc 6400, 6300 e 4400 e tutti sono disponibili in configurazione con le nuove CPu Intel e prezzi che partono da 849 dollari.

John Snaider, invece, ha presentatoi sistemi desktop, siglati Compaq DC 7700, DC 5700 e DC 5750.

La famiglia di macchine DC 7700 si distingue per l'adozione della piattaforma Vpro di Intel, con la tencnologia di virtualizzazioen e quella Intel Active Management. Si puo' scegliere fra tre diversi fattori di forma,e l chipset usato e' l'Intel Q965 e per i processorri si puo' optere dal Celeron D fino ai nuovi Core 2 Duo.

Proprio l'adozione delle piu' recenti Cpu Intel, note prima con il nome in codice Conroe, sono l'elemento piu' interessante dei modelli DC 5700, che pero' a differenza  dei precedenti usano un chipset Q963 Express, sempre di Intel.

Hp pero' non utilizza solo Cpu Intel e, infatti, la nuova serier DC 5750 usa appunto i processori della casa di Sunnyvale. In questo caso le configurazioni sono selezionabili tra modelli con Cpu Sempron fino  agli Athlon 64 X2.

Sempre rimanendo nel mondo Amd, Jeff Wood ha presentato la nuova workstation xw9400, basata su Cpu Opteron di ultima generazione, quella siglata 2000. Un ulteriore elemento molto interessante per queste workstation e' dato dalla disponibilit' di un doppio controller grafico Pci Express x16.

Per i display, le novita' sono costituite dal primo modello business da 30", con risoluzione di 2560x1600 pixel e un contrasto di 1000:1. A questo si aggiungono un modello da 19" con Hp display assistant e un 20".

Inserito il 6 di settembre 2006 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)

Nessun problema a breve per le licenze di Ati

Ati ha smentito ufficialmente le voci che sono circolate sulla Rete sulla revoca da parte di Intel della licenza della produzione e commercializzazione a Ati dei chipset per i suoi processori.

"There is no truth to the rumor that Intel has pulled ATI's chipset license. We continue to ship Intel chipsets under license." ha dichiarato Ati.

Di fatto molti credono però che l’acquisizione di Ati da parte di Amd comporterà dei cambiamenti sostanziali negli equilibri del mercato e vista l’accesa competizione tra le aziende non è affatto improbabile che questi cambiamenti possano coinvolgere in futuro anche le licenze sulle tecnologie.

Inserito il 26 di luglio 2006 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)

Amd ha acquisito Ati

Oggi è stato comunicato ufficialmente che Amd sta acquisendo Ati. Questa è una di quelle operazioni che sicuramente comporta ripercussioni molto ampie sul mercato vista la notorietà delle parti in causa e il market share nei rispettivi segmenti. I commenti e le previsioni sugli scenari futuri iniziano a trovarsi ovunque sulla Rete, a testimonianza dell’importanza dell’evento. Di certo l’operazione mischia non poco le carte in tavola e ci sono , verosimilmente, da attendersi a breve delle piccole rivoluzioni. Per esempio, Amd ha sempre avuto un rapporto privilegiato con nVidia e con i suoi chipset nForce. Analogamente Intel ha dei rapporti stretti con Ati sia per il licensing dei segnali dei bus delle sue Cpu, visto che Ati produce anche chipset per processori Intel, sia perché c’è anche il licensing di Crossfire. Come, e se muteranno questi accordi di licensing è ancora tutto da vedere, ma c’è da credere che molti agreement cambieranno.

Inserito il 24 di luglio 2006 | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)

Pronto per l’alta definizione

È siglato VGN-AR11S il notebook Vaio che stiamo provando in laboratorio. La novità più interessante di questa macchina è che è dotata di un masterizzatore Blu-Ray, quello per dischi da 25 Gbyte di capacità. Finalmente iniziano a vedersi unità in grado di scrivere e leggere questi media, anche se per ora la loro utilità è decisamente limitata, essendo piuttosto rari i contenuti disponibili in formato ad alta definizione.

Anche gli altri componenti della macchina sono comunque adeguati alla riproduzione di filmati in alta definizione. Il display wide da 17" ha una risoluzione di 1920x1200 punti, così come tra le uscite c’è una porta Hdmi. A parte la validità tecnica delle soluzioni utilizzate, che sicuramente pone all’avanguardia un prodotto di questo tipo, resta probabilmente da chiedersi, visto il prezzo di oltre 3.000 euro, se sia questo il momento giusto per pensare all’acquisto di un prodotto del genere.

Inserito il 19 di luglio 2006 | Permalink | Commenti (1)

Finalmente aria fredda

La presentazione dei nuovi processori di Intel basate sull’architettura Core2 è imminente e si iniziano a vedere i primi risultati dei test su sistemi basati su queste Cpu. Abbiamo due sample in laboratorio e stiamo eseguendo una serie articolata di benchmark per renderci conto delle effettive prestazioni. Uno degli aspetti che sicuramente ci sta meravigliando favorevolmente è però legato alla dissipazione di calore. Rispetto alla precedente famiglia Pentium 4, infatti, il Thermal design power (Tdp) è stato dimezzato e effettivamente il radiatore delle Cpu durante i test è restato praticamente freddo, pur utilizzando aletta e ventola standard. Stando ai risultati preliminari, già solamente i vantaggi su questo versante giustificano il passaggio alla nuova architettura.

Inserito il 13 di luglio 2006 | Permalink | Commenti (0)

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